Anche in Giappone vendono case (quasi) a 1 euro

Michael Gaida da Pixabay

30 Giugno 2021, 10:22

In Italia tantissimi piccoli comuni hanno lanciato l’iniziativa delle case a 1 euro, ma ora anche all’estero non mancano esempi di progetti simili. È il caso del Giappone, che propone immobili a 400 euro. Scopriamo di più.

Analogamente a quanto accada in Italia, anche in Giappone, per ripopolare alcune zone rurali rilanciarne l’economia si è deciso di vendere delle case a un prezzo praticamente simbolico, non 1 euro, ma l’equivalente di appena 400 euro. Si tratta, va specificato, di immobili abbandonati, proprio come quelli che vengono venduti nei borghi italiani.

Queste proprietà vengono definite dal governo giapponese “akiya”, ovvero case non occupate. Per recuperare questo patrimonio immobiliare, e vivacizzare il tessuto economico e sociale ha disposto una serie di incentivi finanziari che prevedono anche delle agevolazioni per i lavori di ristrutturazione sulle case in oggetto.

Il Japan’s Housing and Land Survey, un’indagine condotta ogni cinque anni, ha messo in risalto una situazione in cui nel 2018 erano ben 8,49 milioni di akiya in Giappone. La maggior parte di queste case sono rimaste disabitate dopo la morte di un parente o dopo il trasferimento dei nuclei familiari, e nel 2018 è stato riscontrato un aumento del 3,2% di immobili vuoti rispetto al 2013.

Ma come funziona l’iniziativa giapponese? Alcune città, come Tochigi e Nagano, hanno istituito delle “banche akiya”, ovvero dei siti web sviluppati o dalle città stesse o dai governi municipali, in cui è possibile trovare la vetrina con le case abbandonate, di cui molte disponibili per soli 50.000 yen ossia meno di 400 euro. Alcune città hanno addirittura deciso di regalare in modo completamente gratuito le abitazioni, come la città di Okutama, nella parte occidentale di Tokyo.

Inoltre, per attirare i nuovi residenti le amministrazioni mettono a disposizione dei fondi per la ristrutturazione di questi immobili. Kenji Nishimaki, consulente in migrazioni e insediamenti abitativi presso il municipio di Nagano, ha già fatto sapere che diversi stranieri hanno già comprato proprietà abbandonate.