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Knight Frank Index
Halifax/Izmir/Seoul RoshanMcG, CC BY-SA 4.0 / BerkeKayalarr, CC BY-SA 4.0 / Seoul-Photo by Svdmolen, CC BY-SA 3.0

L’investimento in immobili residenziali si conferma anche a livello globale uno dei segmenti più forti del real estate. Nel secondo trimestre 2021 infatti i prezzi delle case nelle città del mondo sono saliti del 9,8 per cento (del 9,2 per cento a livello nazionale). Ecco chi conduce la classifica secondo il Knight Frank Global Residential Cities Index e dove si collocano le città italiane in questo ranking.

I prezzi delle case nel mondo, dove crescono di più

Secondo quanto rilevato, i prezzi delle case nelle città sono più alti che a livello nazionale, con prezzi in aumento del 9,8% in media nell'anno fino al secondo trimestre del 2021, rispetto a una media del 9,2% in 55 paesi e territori. Le previsioni sulla “morte della città” sembrano quindi ormai un lontano ricordo.

A condurre la classifica del Knight Frank Global Residential Cities Index è in particolare la città canadese di Halifax, con una crescita dei prezzi del 30,8% annuo, seguita da Izmir e Seoul. Circa 57 (38%) delle 150 città monitorate hanno visto aumentare i prezzi del 10% o più nel periodo di 12 mesi. Due anni fa, sei città della Cina continentale rientravano in questa fascia, ora, dopo la debacle di Evergrande, solo Guangzhou soddisfa i criteri (11,4%).

Ecco la classifica completa:

Knight Frank
Knight Frank global residential Cities Index Knight Frank

Prezzi immobiliari residenziali in Italia

Fa rumore il crollo dei prezzi residenziali in città italiane come Venezia, che si colloca all’ultimo posto della classifica con un calo del 6,3 per cento dei prezzi delle case, Genova (147° posto con un -3,3 per cento), Palermo (146° posto con un calo del 2,4 per cento) e Firenze, al 143° posto con un -1,6 per cento. Queste città sono nella parte bassa della classifica da tempo e lo sfumare della pandemia non le sta ancora, al momento, aiutando.

Meglio va a Torino, Roma e Milano, i cui prezzi residenziali salgono rispettivamente del 1,5%, 1,8% e 2,6 per cento collocando le città a quota 130, 129 e 122 nella classifica.

Immobiliare residenziale, bolla in arrivo?

La domanda ora è: quanto tempo dovrà durare il boom, in gran parte limitato alle economie avanzate. Secondo gli esperti la domanda inizierà a calare man mano che i risparmi accumulati dalla pandemia diminuiranno e la politica monetaria si restringerà. La Norvegia è la prima economia del G10 ad aumentare i tassi, seguita da Nuova Zelanda, Stati Uniti e Regno Unito nel breve e medio termine. Altri mercati stanno facendo un passo più radicale e proattivo per frenare l'inflazione dei prezzi. Dopo 18 mesi di inerzia, i governi con mercati immobiliari più attivi stanno formulando le loro risposte politiche, il che significa che le classifiche degli indici saranno molto diverse tra 12 o addirittura sei mesi.

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