Nessun mercato immobiliare statunitense è legato alle fortune del settore tecnologico come quello della Silicon Valley californiana. Si tratta di un’area nota per la sua scarsa offerta immobiliare e in un contesto del genere anche un piccolo aumento della domanda potrebbe innescare “guerre” di offerte. Scopriamo quello che sta succedendo in questo momento.
La “corsa” all’acquisto di case si sta intensificando mentre rallenta l’esodo (dovuto alla pandemia) dalla California settentrionale verso località più economiche in tutto il Paese. Il ritorno agli uffici sta esercitando pressioni sui lavoratori affinché trovino immobili vicini alle sedi di molte aziende tecnologiche come Apple, Alphabet o Nvidia.
Secondo Bloomberg, le case stanno “volando” sul mercato e molte vengono addirittura vendute a prezzi più alti del previsto. Gli acquirenti hanno fretta di cercare di trarre vantaggio dal calo dei tassi di interesse, ma anche dai profitti dei titoli delle Big Tech, che sono aumentati vertiginosamente con l’ascesa dell’intelligenza artificiale (AI).
Le azioni delle società spesso costituiscono gran parte del compenso degli ingegneri informatici e di altri dipendenti tecnologici, il che spiega come possano permettersi case così costose, secondo quanto ricostruito da Bloomberg.
Tra le 50 aree metropolitane più grandi degli Stati Uniti, San Jose è in testa con il ritmo più rapido di vendite di case . Lì, il 61% degli immobili è stato venduto in meno di 14 giorni. Al secondo posto c'è stato il mercato di Seattle, sede di Amazon.com e Microsoft, dove il 59% degli annunci è rapidamente scomparso.
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