
Secondo il Wealth Report 2024, analisi di punta dell’agenzia Knight Frank, il numero degli UHNWI, persone con patrimonio netto elevato, è aumentato del 4,24% nel 2023, passando da 626.619 ultra-high net worth individuals a 601.300 a livello globale, rispetto all’anno precedente.
Per quanto riguarda le macroaree geografiche, il Nord America si trova in testa, con un aumento degli UHNWI del 7,2%, al secondo posto il Medio Oriente con un 6.2%, l’Africa si colloca invece in terza posizione con un 3,8%. L'America Latina è l'unica regione che ha visto diminuire la popolazione di individui facoltosi (-3,6%).
Secondo il Wealth Report, gli individui alto spendenti a livello globale dovrebbero aumentare del 28,1% nei prossimi cinque anni fino al 2028. Anche se si tratta di cifre in positivo, il tasso di espansione è notevolmente più lento rispetto all’incremento del 44% registrato nel quinquennio 2019-2023. Il report evidenzia la forte “sovra performance” dell'Asia, con una crescita elevata in India (50%), Cina continentale (47%), Malesia (35%) e Indonesia (34%).
In termini di performance dei Paesi chiave, la Turchia guida la classifica di Knight Frank con un incremento del 9,7% degli UHNWI, seguita da Stati Uniti (7,9%), India (6,1%), Corea del Sud (5,6%) e Svizzera (5,2%).
Ogni anno, il Wealth Report di Knight Frank stila “l’1%”: quanto denaro occorre per far parte della cerchia degli individui più ricchi del pianeta. I dati rivelano che, per quanto possa sembrare esclusivo, è più facile far parte di questo gruppo ristretto piuttosto che ottenere lo status di “ultra high net worth individual”. Nei vari mercati globali, infatti, la soglia dell’1% parte da un livello inferiore rispetto ai 30 milioni di dollari necessari per diventare un UHNWI.
Le località europee sono in cima alla lista dell’1%, guidate dal Principato di Monaco, dove 12,9 milioni di dollari costituiscono la soglia per entrare nel club. Seguono il Lussemburgo con 10,8 milioni di dollari e la Svizzera con 8,5 milioni di dollari. Gli Stati Uniti si piazzano poi al quarto posto, con 5,8 milioni di dollari. Nella regione Asia-Pacifico, Singapore è in testa, con un requisito di 5,2 milioni di dollari.
Knight Frank indica poi cinque tendenze fondamentali da tenere d'occhio:
- Nei prossimi 20 anni si verificherà un passaggio di beni e denaro, quando la Silent Generation e i Baby Boomer trasferiranno la ricchezza alle generazioni più giovani. Le aziende dovranno quindi comunicare con un linguaggio adatto a questi nuovi acquirenti.
- La ricchezza sta diventando più diversificata. Secondo la società di data intelligence “Altrata”, le donne rappresentano circa l'11% degli UHNWI globali, in rapida crescita rispetto all'8% di circa dieci anni fa.
- La Generazione Z è la più fiduciosa nella propria capacità di creare ricchezza: L'Attitudes Survey di Knight Frank, questionario condotto dall’agenzia sul benessere degli attori di mercato, rivela che il 71% degli UHNWI globali prevede una crescita del proprio patrimonio. Il 65% degli HNWI – high-net-worth individuals la pensa allo stesso modo secondo la "Next Generation Survey". I più fiduciosi sono proprio i più giovani: il 75% della Generazione Z prevede un incremento della propria ricchezza contro il 52% dei Boomer. Il 75% dei Millennial di sesso maschile è più ottimista sul proprio patrimonio futuro rispetto al 64% delle donne, mentre nella Generazione Z le aspettative sono invertite, con l’81% delle donne che si aspetta un incremento.
- Il cambiamento climatico influenza le decisioni di investimento, soprattutto tra le nuove generazioni: tra i Millennial, l'80% dei maschi e il 79% delle femmine affermano di voler ridurre la propria impronta di carbonio, contro il 59% dei Boomer di sesso maschile e il 67% di sesso femminile.
- Gli immobili residenziali rimangono al centro degli investimenti per tutti i gruppi facoltosi. Il 22% degli UHWNI e il 19% degli HNWI dichiarano di voler comprare casa quest’anno, con Millennial più attivi (il 23% delle donne e il 21% degli uomini) rispetto ai più reticenti boomer (l’8% delle donne e il 7% degli uomini).
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