Il presidente cinese Xi Jinping ha chiesto di accelerare il processo di ricerca per un "nuovo modello" di sviluppo immobiliare, concentrandosi su un approccio più misurato alla pianificazione e al miglioramento urbano. Tuttavia, l'annuncio non ha soddisfatto le aspettative degli investitori, che auspicavano politiche più aggressive. Nello specifico, la Cina si concentrerà sulla riqualificazione dei centri urbani e delle abitazioni fatiscenti.
Lo ha riportato l'agenzia di stampa ufficiale Xinhua, citando la Conferenza Centrale sui Lavori Urbani. L'annuncio arriva dopo che il governo si è impegnato lo scorso ottobre a ristrutturare un milione di case vecchie e fatiscenti nelle principali città.
In vista della lettura ufficiale, si sono moltiplicate le speculazioni su un incontro che ricorda la campagna del 2015 utilizzata per stimolare la domanda di acquisto di case e incoraggiare gli investimenti interni. Quell'anno, la Cina ha tenuto la Conferenza Centrale sul Lavoro Urbano, la prima del suo genere da decenni, a cui hanno partecipato Xi e alti funzionari governativi.
La prolungata recessione immobiliare del Paese sta soffocando gli sforzi per stimolare la domanda dei consumatori e sostenere l'economia, mentre le esportazioni rimangono minacciate dalle tensioni commerciali con gli Stati Uniti. I dati ufficiali mostrano un indebolimento del mercato immobiliare a giugno, con il calo maggiore dei prezzi delle case nuove in otto mesi.
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