UBS prevede che i prezzi delle case in Cina continueranno a scendere per altri due anni

Secondo le ultime previsioni di UBS, la ripresa del mercato immobiliare residenziale cinese sembra rallentare, almeno nel breve termine. Dopo quattro anni di profonda crisi del settore, il responsabile della ricerca sulla Cina, John Lam, stima che i prezzi delle case continueranno a scendere per almeno altri due anni prima che la ripresa del mercato residenziale cinese, ancora in difficoltà, riparta.

“Chi ha acquistato una casa nell'ultimo decennio potrebbe aver subito delle perdite, il che ha cambiato radicalmente le aspettative sui prezzi delle case.” La maggior parte delle principali banche mondiali offre previsioni pessimistiche per il settore immobiliare cinese, che ha registrato un ulteriore calo delle vendite a partire dal secondo trimestre. 

Fitch Ratings ha dichiarato il mese scorso che la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente il prossimo anno, con un potenziale calo delle vendite di nuove case del 15% rispetto al livello attuale prima che il settore si stabilizzi. Anche i prezzi delle case di seconda mano sono in calo in tutta la Cina, con un calo di oltre un terzo rispetto ai livelli massimi nelle principali aree metropolitane.

Lam ha previsto che i prezzi delle case usate nelle principali città cinesi scenderanno di un altro 10% nel 2026 e del 5% nel 2027, a meno che Pechino non introduca importanti misure di stimolo. Secondo Bloomberg, i responsabili politici stanno valutando nuove misure per ristrutturare il settore immobiliare, tra cui un nuovo sussidio nazionale per il pagamento degli interessi sui mutui. 

Diversi esperti, tra cui un ex ministro delle finanze cinese, hanno lanciato l'allarme sulle fosche prospettive per le famiglie, dovute al calo del valore delle case che esacerberà le pressioni deflazionistiche nel Paese.

All'inizio di quest'anno, Lam aveva intravisto una ripresa nel settore immobiliare cinese, notando una riduzione dell'eccesso di offerta di immobili residenziali. Nel 2024, i permessi di costruire rilasciati dagli sviluppatori edilizi sono crollati del 63% dall'inizio della recessione nel 2021, un calo superiore al calo del 48% delle vendite di case per area.

Tuttavia, c'è ancora un eccesso di offerta che mantiene bassi i prezzi, lasciando molti potenziali acquirenti in attesa. "Questo calo dei prezzi delle case ha scosso la convinzione di lunga data che il mercato immobiliare sia una scommessa sicura".

Inoltre, il rapporto aggiunge che sempre più persone preferiranno affittare piuttosto che acquistare, mentre i rendimenti da locazione nelle principali città sono significativamente inferiori ai tassi di interesse sui mutui. A ottobre, il rendimento medio da locazione nelle principali città era dell'1,81%, rispetto alla media nazionale del 3,07%, secondo il rapporto UBS.

Secondo Lam, i prezzi degli affitti potrebbero essere un indicatore precoce delle dinamiche di domanda e offerta nel mercato immobiliare, "una lettura che non dipende dall'intervento del governo. Una volta che gli affitti si saranno stabilizzati, i prezzi delle case dovrebbero smettere di scendere", conclude.