La pinacoteca di brera, che ospita importantissimi capolavori della storia dell'arte, è da sempre stata sottovalutata dal grande pubblico. Sembra che adesso il comune di Milano abbia deciso di accelerare l'attuazione di un progetto per un rilancio in grande stile
Il progetto Grande Brera, con ampliamento della Pinacoteca e trasferimento degli studenti dell'Accademia in un'altra sede, è atteso da quarant'anni, tra annunci, progetti scartati, passi falsi e polemiche
Con il trasferimento dell'Accademia nella caserma Magenta Gli spazi disponibili dovrebbero salire da 8 a 12mila mq. Mentre Brera si appresta a tentare la scalata internazionale al Prado e Louvre, altri interventi interessano la cultura milanese: in ballo ci sono circa 100 milioni di investimenti per il Museo del 900, il Castello sforzesco, il Museo delle culture, il teatro Lirico e il Piccolo
Si è deciso che in meno di due anni l'Accademia pagherà 800 mila euro, lascerà 3 mila metri quadri nella sede storica di via Brera, consentirà il raddoppio della Pinacoteca e si approprierà di circa 8 mila metri quadri nella caserma Magenta di via Mascheroni. Sono però contrari il direttore Gastone Mariani, docenti e studenti: "Il trasferimento è un sacrificio inaccettabile, che calpesta la storia. Gli spazi nella caserma sono insufficienti. Dateci Palazzo Cusani o Palazzo Citterio, sempre a Brera"
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