
Se vivete in Lombardia e avete ricavato una bella mansarda nel vostro sottotetto, state attenti. Anche se avevate il via libera dell'intervento edilizio potreste correre dei rischi. Può succedere quando le case vicine sono sorte in deroga al limite fissato dei dieci metri: un inopportuno vicino potrebbe chiedere, e ottenere, l'arretramento della vostra mansarda. Che, tradotto, significa abbattimento
La legge regionale 20 del 2005 permette in teoria di innalzare il sottotetto. Ma un caso capitato a Brescia ha aperto un contenzioso che potrebbe diventare un precedente. Due cittadini bresciani hanno infatto ricevuto l'ordine di abbattimento, nonostante avessero ricevuto a suo tempo l'autorizzazione da parte del comune
Secondo i tar di Brescia e di Milano, la legge regionale è ininfluente rispetto alla legge dello stato (1444/1968), che fissa l'inderogabilità dei dieci metri di distanza tra una casa e l'altra. I due bresciani hanno fatto ricorso e i giudici hanno richiesto un parere alla corte costituzionale, per sciogliere il conflitto tra lo stato e la regione
Moltissimi lobardi hanno approfittato fino ad oggi della legge 20/2005, anche grazie ad un meccanismo di tacito assenso: se entro 60 giorni dalla richiesta il comune non nega il permesso, questo si dichiara automaticamente concesso. Anche a distanza di anni dalla concessione, la legge statale prevede invece l'abbattimento. La decisione della corte deciderà il destino di queste mansarde
2 Commenti:
Cari proprietari, mi dispiace per la presa per il culo di cui siete vittime, autore: la regione Lombardia. Ma del resto, che ci volete fare, quando si agisce fuori dalla legge (la distanza minima), con una leggina vergognosa, prima o poi le grane ci sono. Ci sarà da ridere ora con l'aumento delle cubature (previste per legge) quando i primi vicini, giustamente, faranno causa
Ma che paese di merda!!!quando andate a votare ricordatevi anche di questo!!!!!
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