Dalle ultime carte dell'inchiesta sui grandi eventi portata avanti dalla procura di Perugia cominciano a venir fuori le tracce dei conti esteri intestati a funzionari pubblici. La ricostruzione dei giudici di Perugia, ripresa dal corriere della sera, dice che il costruttore diego anemone tra il 2004 e il 2006 utilizzò soldi provenienti dai conti esteri per comprare gli appartamenti poi intestati all'attuale ministro dello sviluppo economico Claudio scajola, all'epoca dei fatti, ministro per l'attuazione del programma, e al generale della guardia di finanza Francesco pittorru, al quale l'imprenditore chiedeva di tenerlo aggiornato sullo sviluppo delle inchieste già avviate all'epoca sul suo conto
Secondo i giudici di Perugia i tre imputati, vale a dire il commercialista Stefano gazzani, l'architetto Angelo zampolini e il commissario dei mondiali di nuoto Claudio rinaldi, farebbero parte di quel gruppo che con l'ex provveditore alle opere pubbliche Angelo balducci, il suo successore Fabio de santis, il funzionario delegato alla gestione del g8 a la maddalena mauro della giovampaola e lo stesso anemone sarebbe riuscito ad accaparrarsi la fetta più grossa dei lavori per il grande evento
In sostanza per l'acquisto della casa di scajola la procura ha ricostruito che il passaggio di denaro avvenne il 6 luglio 2004, quando zampolini versa sul conto di un'agenzia di Roma della deutsche bank 900.000 euro, e subito dopo ottiene l'emissione di 80 assegni circolari all'ordine di barbara e Beatrice papa per l'acquisto di un immobile destinato a Claudio scajola e a lui intestato. L'indagine mira a verificare per quale motivo anemone abbia deciso di comprare un appartamento di prestigio per il ministro
Zampolini, intanto, interrogato, conferma che il passaggio del denaro, ma dice di non sapere perchè fossero stati acquistati gli immobili per scajola e il generale pittorru, sottolineando invece, che del trasferimento delle somme di denaro per balducci e rinaldi si sarebbe occupato gazzani. L'accusa mossa dai pubblici ministeri contro i due funzionari è di aver autorizzato i lavori di implementazione della salaria sport village di proprietà di anemone e balducci figlio, violando la legge, cioè a favore della società che ne traeva risparmio per 9 milioni di euro
3 Commenti:
Niente di nuovo..... siamo italiani, alla fine li ammiriamo i nostri politici, lo dobbiamo ammettere vorremmo tutti essere come loro !!! O no ???
Io non voglio essere come loro! non facciamo di tutta un'erba un fascio. Io non vorrei essere un delinquente come questi, lavoro onestamente e sono felice così
Se è così, siamo proprio una nazione allo sbando, facciamo vergogna e ribrezzo.
La destra si fa i fatti suoi, i defezionisti sono peggio che giuda, la sinistra agisce da falliti, sono solo buoni a far commenti e critiche senza dare alcuna soluzione come d'altra parte è avvenuto da prodi in poi.
Questa non è Italia ma una azienda di silvio che potrebbe anche funzionare se lo lasciassero lavorare in santa pace, corrotto non è, almeno questo, guardiamo i vari corrotti partendo da sinistra e poi parliamo. Almeno a destra siamo tutti uomini e donne senza....vie di mezzo !!
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