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L'autorità antitrust ha deciso di multare di 50mila euro la bnl per il suo prodotto "mutuo affitto". La ragione è la mancanza di trasparenza sul modo in cui il prodotto viene presentato. Il capo di imputazione è pratica commerciale scorretta. Secondo l'antitrust ingannevolezza del messaggio induce a ritenere che la rata non aumenterà per tutto il finanziamento

L'inganno non è comunque nelle informazioni complementari, ma nel richiamo. Secondo l'Antitrust le informazioni dei fogli informativi scaricabili anche dal sito internet risultano "complete ed esaustive, chiarendo in modo puntuale, chiaro e perfettamente leggibile, le caratteristiche e le condizioni effettive del prodotto". Infatti specificano che "nel caso in cui l'ammortamento del mutuo non dovesse avvenire entro la durata massima contrattuale, l'ultima rata sarà più onerosa risultando comprensiva degli interessi e dell'intero capitale non ancora rimborsato"

Il problema è quindi l'enfasi del richiamo che sottolinea la costanza della rata e il fatto che l'indicazione sull'eventuale maggiore onerosità dell'ultima rata è accessibile solo con difficoltà, senza un avviso che avverta il consumatore di "andare a leggere" nello specifico le caratteristiche del prodotto.
 

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2 Commenti:

3 Gennaio 2013, 9:45

Chi mi sa spiegare cosa vuol dire, sconto del 50 più 20 per cento?

3 Gennaio 2013, 9:48

E non è pubblicità ingannevole questa?

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