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Il ddl sulle intercettazioni va fermato "viola il diritto dei cittadini ad essere informati". I direttori dei maggiori quotidiani nazionali e tv italiane hanno scritto un documento congiunto per denunciare il pericolo del disegno di legge sulle intercettazioni telefoniche. La redazione di idealista si unisce all'appello dei direttori

 Tra i direttori, i loro vice e i rappresentanti delle testate che hanno preso parte all’iniziativa  ci sono ferruccio de bortoli (corriere della sera), mario calabresi (La stampa), ezio mauro (la repubblica), vittorio feltri (il giornale), emilio carelli (sky tg24), Luigi contu (ansa), gianfranco astori (asca), norma rangeri (il manifesto), Roberto napoletano (il messaggero), concita de gregorio (l’unità), dino greco (liberazione), Antonio lucaroni  (agi), Stefano menichini (europa), carmine fotia (il romanista), carlo bollino (la gazzetta del mezzogiorno), Andrea covotta (in rappresentanza del direttore del tg2 mario orfeo), corradino mineo (rainews 24), mario sechi (il tempo), Stefano del re (nuova Sardegna), Stefano cappellini (vice direttore de il riformista), Stefano corradino (articolo21), gianfranco marcelli (vice direttore avvenire), altero frigerio (radio articolo 1), pierluca terzulli (in rappresentanza del direttore del tg3 bianca berlinguer), flavia perina (secolo d’Italia), peter gomez (il fatto) e Alberto orioli (vice direttore de il sole 24 ore).

Il governo intanto prende tempo e apre a possibili modifiche con Alfano che chiede di tornare al testo della Camera. Riuniti in un forum plenario in video conferenza Roma-Milano, coordinato dal segretario della Fnsi Franco Siddi, le "prime firme del giornalismo" hanno espresso le loro perplessità per il ddl definendolo pericoloso per la democrazia. Siddi ha confermato l’intenzione di ricorrere alla Corte europea di giustizia, a Strasburgo, nel caso il provvedimento divenisse legge

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25 Maggio 2010, 16:50

E' semplicemente una vergogna, mi domando cosa si puo' fare per impedire che si formalizzi un atto cosi grave contro la demograzia.

24 Giugno 2010, 23:10

Noi italiani stiamo assitendo a un imbarbarimento dei compotamenti dei nostri governanti. Brigno per mascherare i loro comportamenti come se l'essere moderni significhi abbattere le regole e che fanno di tutto per mascherarle. Ultimo esempio l'ultimo ministro nominato dal mitico nano e del suo enturage. Il signor brancher ha imparato subito, la magistratturo lo chiama a rispondere di suoi comportamenti di
Dubbia legalità e subito ha usato il legitimo impedimento che lo sfranca dal rispondere alla legge come vale per tutti i cittadini. Vuoi vedere che è steto nominato ministro per non rispondere alle accuse della magistrattura. Insomma è un'accozzaglia di delinquenti, quella che ci governa.

7 Ottobre 2011, 0:56

Non si puo in nessun modo precludere la possibilita di esprimersi in qualunque modo. La liberta è la liberta, come la storia ci insegna non possiamo proteggerci da noi stessi, ma dobbiamo imparare dai nostri erroi e quindi accettarli come fase di passaggio ad una coscienza superiore. Una legge che precluda la libera espressione in un media ultra aperto e liberale come internet viola la liberta di ogni cittadino del mondo ed è un attacco terroristico alla coscienza umana globale. Per sua stessa natura internet significa comunione fra ogni esperienza umana , conoscienza , opinione, e mette tutte le persone a confronto in modo aperto e diretto volendo. Cosi facendo si uniformizza il tutto rendendolo piatto e incolore, la dove la natura delle cose premia la diversita, che significa crescita cosciente e globale.
Se la legge dice che un uomo giusto sia punito , allora è giusto che io sia punito per la mia liberta di espresione.
Date ad ogni uomo cio di cui ha bisogna ed ogni uomo Sara un tesoro.

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