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Crisi, in vacanza ci va un italiano su due

Aumenta il divario tra chi può permettersi una vacanza e chi resta a casa, anche se il giro d'affari dell'estate 2010 si accresca del 20% grazie alla fiammata inflazionistica di tutto ciò che consente la movimentazione turistica e all'incremento dei giorni di permanenza che sale da 10 a 12

La colpa del fatto che il 46% quest'anno resterà a casa è anche dell'incremento significativo di tutto ciò che ci permette di andare in vacanza: dal prezzo delle autostrade (+5,5%), alle ferrovie (+12,7%), alla benzina (+14,8%), questo nonostante il prezzo degli alberghi sia sceso dell'1%

La situzione, fotografata da federalberghi è che ben 1 italiano su 4 non va in vacanza per mancanza di soldi, la metà degli italiani non ci andrà affatto, mentre il 51,3% gli italiani maggiorenni che trascorreranno una breve vacanza fuori dalle proprie mura domestiche, dormendo almeno una notte fuori casa nel periodo compreso fra giugno e settembre

 

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23 Luglio 2010, 11:18

Ma se ci va' un italiano su due...xche' tutti gli alberghi ( almeno sull'adriatico ) sono pieni? e nei w.end ci sono sempre km. Di fila in autostrada?

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