Como vi abbiamo già annunciato nelle settimane scorse (vedi notizia) se avete una casa e i dati catastali non sono aggiornati, magari in seguito a delle modifiche che avete fatto, non potrete né vendere né affittare. Si calcola che 3 milioni di proprietari dovranno mettere mano alle carte e al portafoglio, perché per la revisione delle mappe bisogna rivolgersi ad un professionista. Il rischio nel non farlo? di fronte ad un notaio gli atti di vendita saranno annullati
Quanto costa?
Dipende dalle dimensioni. Per un appartamento medio di 100 mq bisogna calcolare 1.500 euro
Chi deve modificare i dati catastali?
Deve aggiornare i dati chi ha fatto delle variazioni alla casa che comportano una nuova rendita catastale, come la costruzione di una mansarda o la chiusura di un balcone. Naturalmente deve farlo anche chi una piantina registrata al catasto non l'ha mai avuta (come nel caso di vecchie case)
Chi non deve modificare i dati catastali?
Chi ha spostato solamente una porta o un tramezzo, senza alterare il numero e la funzionalità dei vani
A chi ci si rivolge?
I tecnici e i professionisti del settore sono certamente i più contenti, geometri in testa
Quanto tempo ci vuole?
Due sono i casi. Se gli intrventi non hanno bisogno di essere sanati la procedura sarà rapida, quindici giorni circa. Chi ha invece fatto degli ampliamenti importanti dovrà far intervenire il comune e lì bisognerà aprire una procedura di sanatoria
Secondo le associazioni di categoria, architetti e geometri, si tratta di un atto di civiltà, perché spesso molte modifiche possono compromettere la stabilità e la sicurezza delle case
9 Commenti:
L'articolo è molto chiaro ma vorrei esporre un problema a me personalmente accaduto riguardo la difformità della planimetria catastale.
Ho venduto una casa ma prima di ciò ho fatto fare una perizia dell'appartamento medesimo da un ingegnere abilitato alla quale è stata allegata la piantina planimetrica registrata al catasto.
All'atto del rogito notarile non è emerso nulla di discordante da parte del Notaio.
La persona che ha acquistato l'immobile dopo un mese dall'acquisto mi ha citato in giudizio per difformità della planimetria dell'appartamento adducendo il fatto che non poteva eseguire lavori di ristrutturazione per difformità della pianta planimetrica.
Qualcuno può chiarirmi questo enigma?
Ringrazio per la risposta.
Salve.
La questione che lei propone è in realtà molto articolata.
In primo luogo andrebbe precisata la data della compravendita: cioè se essa è anteriore al primo luglio 2010 o meno.
Infatti il decreto legge che ha reso obbligatoria la verifica della conformità tra lo stato dei luoghi e la planimetria catastale ha posto tale data quale inizio di questa nuova regola tassativa fonte di nullità degli atti di trasferimento.
Se la difformità che il suo avente causa ha riscontrato è riguarda invece lo stato dei luoghi rispetto al progetto e/o ai documenti depositati in Comune e quindi è di natura urbanistica la normativa esisteva anche prima di tale data.
Se l'ingegnere ha omesso di verificare la documentazione presente in comune e di confrontarla con un rilievo da lui stesso effettuato in loco la perizia è carente e sicuramente vi è una sua grave responsabilità professionale.
Il notaio si è affidato, come di prassi, alle dichiarazioni rese dal tecnico nella relazione tecnica de qua....e di fatto non è suo compito improvvisarsi "geometra": svolge altre funzioni ed ha altri compiti.
Il suo compratore d'altra parte per una difformità non rilevata e non sanata in precedenza non può procedere ai lavori di ristrutturazione: il danno mi pare notevole, evidente e manifesto.
Le consiglio di rivolgersi ad un avvocato non solo per resistere nella causa che la vede convenuto, ma anche per farsi tutelare nei confronti del tecnico che ha svolto così male l'incarico affidatogli.
Buongiorno, io credo di avere un simile "inconveniente" catastale, ma non ho ancora messo in vendita la casa.
Spiego meglio: ho comprato l'appartamento nel 2005 in edilizia convenzionata dal primo proprietario (in diritto di superficie). Il notaio NON riscontrò anomalie catastali.
Ora dopo 5 anni, decido di riscattare il terreno comprando la piena proprietà dal comune, approfittando del costo esiguo conteggiato dal geometra...
Si redige un nuovo atto notarile di compravendita tra il comune e me, ed il notaio si accorge che i nei dati catastali c'è qualcosa di strano... l'autorimessa è stata ampliata, con conseguente variazione e registrazione al catasto (sono presenti i nuovi dati dell'autorimessa), ma non si trovano i documenti relativi alla richiesta di ampliamento!
Il notaio redige comunque l'atto e divento pieno proprietario dell'appartamento.
Per curiosità contatto il precedente proprietario che mi fornisce la documentazione relativa ad un condono da lui richiesto nell'anno 2004 relativamente l'ampliamento del box.
Rilievi tecnici, mappe, foto, schede, domanda al comune, calcoli e ricevuta di pagamento dell'oblazione.
Mi accorgo però che manca il riscontro del pagamento delle "spese concessorie"!
Ora, questo benedetto condono è stato accettato? non ho altri riscontri in merito, verifico solo che i dati catastali sono variati.
Posso stare tranquillo? eventualmente rivendere?
Grazie 1000
Ma va a cagher
Salve, io ho acquistato il mio appartamento nell'aprile 2008, oggi sto facendo la surroga del mutuo ed il perito mi ha chiesto la planimetria catastale che ad oggi scopro non è mai esistita. Posso chiedere qualche risarcimento ai vecchi proprietari per questo? anche perchè le spese sono eccessive per fare una nuova planimetria.
Grazie in anticipo
"Salve, io ho acquistato il mio appartamento nell'aprile 2008, oggi sto facendo la surroga del mutuo ed il perito mi ha chiesto la planimetria catastale che ad oggi scopro non è mai esistita"
Come ha comprato l'appartamento?risulta ancora in corso di costruzione forse? è stato fatto in f3'? forse l'accatastamento deve ancora essere fatto....senta il progettista o il direttore dei lavori.
Ma poi mi chiedo, sull'articolo si parla di 1500 euro??per una scheda docfa? ma noi le facciamo a 500/600.....mi sà che siamo troppo onesti allora, oppure questi dati sono sparati tanto per gettare un po di fango sulla categoria per far credere alla gente che navighiamo nell'oro, quando in realtà stiamo sguazzando giusto nel fango... perchè di tutti i miei colleghi che conosco (e sono tanti) questi prezzi non li ha nesunno, certo parleremo di un prezzo medio...ma allora specificate un pò perchè così create il terrore nei proprietari che hanno fatto uno spostamento di un muretto o la chiusura di una finestra e credono di dover sborsare tali cifre....non è così.
500/600 sono ancora tante per un docfa
500/600 sono ancora tante per un docfa
Ciao a tutti. Io e mio marito abbiamo appena acquistato una casa e vorremmo far riaprire due finestre già presenti e fatte chiudere dai venditori prima di vendere. A livello catastale non cambia nulla vero? non si modifica la planimetria o cose così, bisogna solo chiedere il permesso in comune e una volta ottenuto procedere con i lavori.. Grazie, ciao
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