Doveva essere la versione "buona" del "fuenti, il primo ecomostro fatto esplodere con la dinamite 11 anni fa sulla costiera amalfitana, allora simbolo della vittoria ambientalista. Ma anche il "fuentino" con i suoi "soli" 17 mila metri quadri di superficie, nove livelli, per 30 mila metri cubi di volume, equivalenti a 100 appartamenti di 100 mq ciascuno è stato messo sotto sequestro. Anche questo come il suo predecessore è un ecomostro
Forse meno evidente, più piccolo di quache migliaia di metri cubi - il fuenti era stato costruito con 34mila metri cubi di cemento - ma pur sempre un ecomostro, scrive la guardia di finanza nel comunicato ufficiale del sequestro
Questo perchè in origine il fuentino doveva essere, secondo l'autorizzazione richiesta qualcosa di temporaneo, come lo stabilmento balneare d'altra parte, che tutto doveva essere tranne una struttura di legno fissata con pali di cemento. Quindi, sotto sequestro anche i 3 mila metri di spiaggia
Nell'area, sottolinea la guardia di finanza, non si sarebbe potuto costruire niente, essendo sotto tutela paesaggistica e ambientale se non un giardino mediterraneo con spiaggia e una struttura centro-benessere sulle ceneri dell'ecomostro. Ma le promesse dell'impresa internazionale s.r.l. Non sono state mantenute. Là dove c'era un ecomostro ne è nato un altro. Pensare che doveva essere un progetto di riqualificazione
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