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Wikileaks, il prossimo scoop sarà sulle banche

A poche ore dal terremoto diplomatico scatenato dalle ultime rivelazion di wikileaks, il fondatore julian assange ha rilasciato un'intervista al magazine fobes, in cui anticipa quale sarà l'obiettivo del prossimo scoop: le banche e il grande business mondiale

Nell'intervista assange dice soltanto che si tratta di una delle "principali banche americane" e che le rivelazioni si concentreranno su quello che definisce "l'ecosistema della corruzione". I contenuti delle prossime rivelazioni non riguarderanno solo casi abnormi, ma anche "il regolare processo decisionale" che finisce per "tollerare e sostenere tutta una serie di pratiche non etiche" nel mondo degli affari

"È una grande banca americana", gli domandano. "Sì", risponde assange. "Non vi dirò di più. Esporrà i livelli esecutivi in un modo che stimolerà indagini e riforme. Immagino". Assange si dichiara infatti un sostenitore del libero mercato, sempre e quando questo sia libero davvero, non come è successo negli ultimi quindici anni, che hanno preparato l'attuale crisi economica mondiale

"Ho abbastanza conoscenza della politica e della storia per sapere che il libero mercato rischia di finire in una situazione di monopolio se non si lavora per mantenerlo libero. Wikileaks è nato con lo scopo di rendere il capitalismo più libero e etico"

"Per un manager onesto - spiega - è più facile andare avanti, se i suoi concorrenti disonesti vengono colpiti negativamente dalla diffusione e la pubblicazione delle loro malefatte"

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6 Dicembre 2010, 19:18

Penso che sia finito l'era della BUGIA, menzogna, julian una persona con qualche grammo di materia grigia in + una persona che scopre la verita' e a molti fa male,
E una sporca politica , gia iniziata nel 1963 con l'omicidio di J.F.Kennedi.-

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