Questa volta non si tratta di una classifica di fine d'anno e non vedrete in questo articolo facce di famosi con conti in banca infiniti. La ricchezza in Italia è in mano alle famiglie. Parola della banca d'Italia
Il 10% delle famiglie più ricche deteneva a fine 2008 quasi il 45% della ricchezza complessiva. Lo segnala bankitalia rilevando inoltre che la metà più povera delle famiglie deteneva il 10% circa della ricchezza. Nel confronto internazionale, tuttavia, l'Italia registra un livello di disuguaglianza della ricchezza netta tra le famiglie piuttosto contenuto anche rispetto ai soli paesi più avanzati
Ecco i confronti internazionali

Sempre meno bot nei risparmi delle famiglie italiane che concentrano oltre la metà della ricchezza nel mattone. Ricchezza che, però, non è distribuita in modo omogeneo dato che il 10% delle famiglie ne detiene il 45%. Sono alcuni degli elementi che emergono dal bollettino statistico di bankitalia "la ricchezza delle famiglie italiane" relativo al 2009
È proseguita nel 2009 la fuga delle famiglie dai titoli di stato complici, probabilmente i bassi tassi di interesse. Secondo il rapporto della banca d'Italia "nel 2009 è proseguita la ricomposizione dei portafogli delle famiglie verso forme di investimento più liquide, quali i depositi in conto corrente e il risparmio postale, le cui quote di ricchezza finanziaria sono cresciute rispettivamente di 1,4 e 0,3 punti percentuali"
14 Commenti:
Da quanto sopra abbiamo solo numeri, e non il valore monetario. Vediamo quindi i numeri
Le famiglie italiane sono 22 milioni circa. Il 10% è pari 2,2 milioni.
Gli immobili (residenziali e negozi) sono 20 milioni. Il 45% degli stessi porta a 9,9 milioni.
Ergo, le famiglie "ricche" possiedono 4,5 immobili cadauna. Non è poi 'sta gran cosa.
Gli immobili (residenziali e negozi) sono 20 milioni. Il 45% degli stessi porta a 9,9 milioni se l'assunto è errato... è errato tutto il resto. Le unità immobiliari in Italia sono 58 milioni!
"...se l'assunto è errato... è errato tutto il resto. Le unità immobiliari in Italia sono 58 milioni!" essendo l'articolo chiaramente riferito alle famiglie, l'utente ha chiaramente specificato residenze e negozi. L'unica cosa errata, sig. Giustiziere, è la sua presenza in questo forum.
Essendo l'articolo chiaramente riferito alle famiglie, l'utente ha chiaramente specificato residenze e negozi gli altri 38 milioni di immobili di chi sono?!... tutti di enti o società?! cioè, lei vuol dire che enti e società detengono un patrimonio immobiliare doppio rispetto a quello dei privati?!... suvvia!
Cioè, lei vuol dire che enti e società detengono un patrimonio immobiliare doppio rispetto a quello dei privati?!... suvvia! è plausibile..si pensi al patrimonio immobiliare statale, è talmente immenso che non è ancora stato censito con esattezza. E il vaticano? è enorme! si aggiungano le milionate dei vari ater, enasarco etc..si aggiungano i patrimoni regionali, provinciali e comunali. Che dire poi delle partite iva? sono quasi 9 milioni. Le assicurazioni hanno dei bei patrimoni immobiliari...è plausibile...
Siccome l'argomento mi intriga ho fatto un piccola ricerca su internet...
Beh..stando ad alcuni esperti il 20-22% del intero patrimonio nazionale appartiene al vaticano...
Beh..stando ad alcuni esperti il 20-22% del intero patrimonio nazionale appartiene al vaticano... ma chi scrive queste sciocchezze?! un immobile su 5 del vaticano?!... forse nel centro storico di Roma... non in tutta Italia!
Mi sà che non sono poi tanto sciocchezze vi stupireste nel sapere quanti immobili sono della chiesa....e ve lo dice uno che ci ha lavorato per le curie.
Vi stupireste ancora di più nel sapere quanti sono sfitti o abbandonati.
«Il 20-22% del patrimonio immobiliare nazionale è della Chiesa», Stima Franco Alemani del gruppo Re, che da sempre assiste suore e frati nel business del mattone. Senza contare le proprietà all’estero.
All'incirca il 20-22% del patrimonio immobiliare italiano fa capo alla Chiesa. Un quarto di Roma è intestato a diocesi, congregazioni religiose, enti e società del Vaticano. Solo le proprietà che fanno capo a Propaganda Fide (il «Ministero degli Esteri» Del Vaticano che coordina l'attività delle missioni nel mondo) ammontano a 8-9 miliardi.
Negli ultimi due anni il Vaticano ha cominciato a fare trading immobiliare, vendendo beni per quasi 50 milioni. Nel 2006 a Roma si sono registrate più di 8 mila donazioni di beni immobiliari, in provincia sono state 3.200. Il doppio rispetto a una città come Milano. Il più grande intermediario immobiliare che lavora con la Chiesa, il gruppo Re spa, realizza da questa attività circa 30 milioni di fatturato.
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