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Immobiliare, la crisi degli italiani dipende dai mutui

Stando al rapporto istat sul reddito disponibile delle famiglie italiane, pare che il risultato lordo di gestione, costituito prevalentemente dai redditi netti derivanti dalla proprietà di abitazioni in cui risiedono le famiglie e di altre abitazioni a disposizione anche al di fuori della regione di residenza segna, nel 2009, una battuta d’arresto. Il tasso medio di crescita è pari a zero. Tutta colpa della diminuzione degli affitti, ma soprattutto dei mutui

Il tasso medio di crescita nazionale, infatti, passa dal +6,7 per cento del 2008 ad un valore pari a zero nel 2009. Questo fenomeno, secondo l'istituto statistico deriva in parte da una diminuzione del valore degli affitti relativi alle abitazioni a disposizione delle famiglie, ma soprattutto dall’incremento dei costi intermedi sull’attività di produzione delle famiglie, in particolare del costo di intermediazione bancaria sui mutui accesi dalle famiglie per l’acquisto delle abitazioni

Il rallentamento del risultato di gestione è vistoso al centro, scrive l'istat, dove si passa da un aumento dell’8 per cento nel 2008, ad una crescita nulla nel 2009 e un po’ meno incisivo nelle regioni del meridione, da +6,5 per cento nel 2008 a +0,5 per cento nel 2009, grazie al minore indebitamento delle famiglie

Nulla è stata la crescita del risultato di gestione anche al nord-ovest, dopo un +6,6 per cento segnato nel 2008, mentre il nord-est che, nel già nel 2008 ha avuto la crescita più lenta tra le diverse ripartizioni, +5,6 per cento, nel 2009 subisce una diminuzione dello 0,4 per cento

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