Dati elaborati sulla base di cosa? E ti pareva che l'Italia non era la nazione con la minore sopravvalutazione rispetto a tutte le altre Se il mercato è immobile significa che i prezzi sono troppo alti e la gente non può permettersi di spendere per comprare. Per vendere bisogna abbassare i prezzi. Questa è la spiegazione logica senza troppi grafici o sofisticate indagini
Ma capisco che in città popolose tipo Milano Roma Firenze etc. Le case costano un'occhio della testa. Ma perché non vi spostate ? ci sono zone dell'Italia dove le case costano molto meno tipo le valli sopra la bergamasca. Ok sono un po fuori mano da tutto ma questo non preclude che non si possa acquistare a prezzi ragionevoli. Io ho 28 anni e faccio l'operaio per 1100-1200 al mese e con un po di sacrifici mi sto comprando un piccolo appartamento sugli 80mq. Bho io non vedo tutta questa difficolta. Certo bisogna rinunciare a un bel po di cose; (vacanze, cene fuori etc) ma se vi lamentate dei soldi e poi siete tutti in giro con i macchinoni e l i-phone non so proprio cosa dirvi.
I dati sui prezzi delle case dell'economist per l'Italia si basano sui dati nomisma che monitora come sapete solo le citta' piu' importanti tramite dei questionari posti agli ai.
La sotto/sopra valutazione di bnl non so come venga calcolata. A mio parere nel calcolo dell'aumento dei prezzi l'ITalia ha una variabile stipendi cresciuti meno di altri paesi sempre a livello medio che dovrebbe aumentare di parecchio la sopravvalutazione rispetto agli altri paesi.
Che un proprietario raramente svende la casa in cui vive. Ma secondo voi chi vende a un prezzo del 20%-30% in meno sta svendendo? mettiamoci in testa che non esiste piu' un prezzo di mercato, chi vuole vendere sconta , gli altri si tengono l'appartamento.
Ma secondo voi chi vende a un prezzo del 20%-30% in meno sta svendendo? mettiamoci in testa che non esiste piu' un prezzo di mercato, chi vuole vendere sconta , gli altri si tengono l'appartamento. Nessuno con un po' di buon senso vende a -20-30% di mercato senza una forte ragione. LA ragione sta nel: matrimonio fallito necesu necessita per qualche famigliare malattia o lutto in famiglia perdita di lavoro abbassamento reddito raramente per un errata valutazione finanziaria. Questi almeno sono i dati relativi agli usa e uk dove il settore statistico viene piu' d'aiuto nel comprendere le dinamiche del settore. L'ostinato mantenimento dei prezzi di alcuni venditori e' irritante ma chiunque farebbe come loro....o quasi almeno.
L'ostinato mantenimento dei prezzi di alcuni venditori e' irritante ma chiunque farebbe come loro....o quasi almeno. Ma non diciamo baggianate, il prezzo che voi definite di mercato, si è già ridotto, chi adesso vuole spuntare i prezzi del 2006-2007 è solo un folle che pretende di piu' del prezzo di mercato e non vuole vendere. Bisogna mettersi in testa che quei livelli di prezzo non sono piu' proponibili nel medio termine (10-15 anni).
Ma non diciamo baggianate, il prezzo che voi definite di mercato, si è già ridotto, chi adesso vuole spuntare i prezzi del 2006-2007 è solo un folle che pretende di piu' del prezzo di mercato e non vuole vendere. Bisogna mettersi in testa che quei livelli di prezzo non sono piu' proponibili nel medio termine (10-15 anni). Anche secondo me sono prezzi folli che probabilmente per parecchi anni non si ripresenteranno ma essendoci il diritto di proprieta' privata l'immobile lo posso proporre al prezzo che voglio. Quasi certamente rimane invenduto ma nessuno mi obbliga a venderlo ai prezzi ribassati del mercato di oggi per cui o ho la reale intenzione di vendere e allora accetto i prezzi di mercato oppure seguo la strategia del o a quel prezzo o niente. Strategia seguita da molti che vogliono massimizzare il proprio immobile. Il problema quindi e' nell'egoismo del singolo ma non e' colpa del singolo se la nostra societa' funziona cosi'. Saranno altri fattori(enunciati nei post precedenti) che determinano nel venditore l'accettazione di un prezzo piu' basso e solitamente e' piu' facile che il venditore ceda sul prezzo se ha qualche punto debole altrimenti perche' mai dovrebbe recedere sul prezzo? Questo comportamento e' piu' che naturale ed anche corretto in una società in cui la proprietà privata e' un diritto. Cio' che e' stato scorretto nel nostro paese e' che si e' completamente abbandonata l'edilizia residenziale pubblica lasciando anche i piu' deboli in balia del mercato privato. Nemmeno in inghilterra,la patria del liberismo capitalistico, sono arrivati a ricattare in questo modo alcune fascie delle propria popolazione in questo meschino modo. Generando tanto astio tra le persone che si evince dai post anche di questo forum.
18 Commenti:
Dati elaborati sulla base di cosa?
E ti pareva che l'Italia non era la nazione con la minore sopravvalutazione rispetto a tutte le altre
Se il mercato è immobile significa che i prezzi sono troppo alti e la gente non può permettersi di spendere per comprare.
Per vendere bisogna abbassare i prezzi.
Questa è la spiegazione logica senza troppi grafici o sofisticate indagini
Di solito funziona che prima cerchi a 5 e quando lo hai trovato vendi a 5, ilproblema e' che si vuole comprare a 5 per poi vendere a 10.
Ma capisco che in città popolose tipo Milano Roma Firenze etc. Le case costano un'occhio della testa. Ma perché non vi spostate ? ci sono zone dell'Italia dove le case costano molto meno tipo le valli sopra la bergamasca. Ok sono un po fuori mano da tutto ma questo non preclude che non si possa acquistare a prezzi ragionevoli.
Io ho 28 anni e faccio l'operaio per 1100-1200 al mese e con un po di sacrifici mi sto comprando un piccolo appartamento sugli 80mq. Bho io non vedo tutta questa difficolta. Certo bisogna rinunciare a un bel po di cose; (vacanze, cene fuori etc) ma se vi lamentate dei soldi e poi siete tutti in giro con i macchinoni e l i-phone non so proprio cosa dirvi.
I dati sui prezzi delle case dell'economist per l'Italia si basano sui dati nomisma che monitora come sapete solo le citta' piu' importanti tramite dei questionari posti agli ai.
La sotto/sopra valutazione di bnl non so come venga calcolata.
A mio parere nel calcolo dell'aumento dei prezzi l'ITalia ha una variabile stipendi cresciuti meno di altri paesi sempre a livello medio che dovrebbe aumentare di parecchio la sopravvalutazione rispetto agli altri paesi.
Che un proprietario raramente svende la casa in cui vive. Ma secondo voi chi vende a un prezzo del 20%-30% in meno sta svendendo? mettiamoci in testa che non esiste piu' un prezzo di mercato, chi vuole vendere sconta , gli altri si tengono l'appartamento.
Ma secondo voi chi vende a un prezzo del 20%-30% in meno sta svendendo? mettiamoci in testa che non esiste piu' un prezzo di mercato, chi vuole vendere sconta , gli altri si tengono l'appartamento. Nessuno con un po' di buon senso vende a -20-30% di mercato senza una forte ragione. LA ragione sta nel: matrimonio fallito necesu necessita per qualche famigliare malattia o lutto in famiglia perdita di lavoro abbassamento reddito raramente per un errata valutazione finanziaria. Questi almeno sono i dati relativi agli usa e uk dove il settore statistico viene piu' d'aiuto nel comprendere le dinamiche del settore. L'ostinato mantenimento dei prezzi di alcuni venditori e' irritante ma chiunque farebbe come loro....o quasi almeno.
L'ostinato mantenimento dei prezzi di alcuni venditori e' irritante ma chiunque farebbe come loro....o quasi almeno. Ma non diciamo baggianate, il prezzo che voi definite di mercato, si è già ridotto, chi adesso vuole spuntare i prezzi del 2006-2007 è solo un folle che pretende di piu' del prezzo di mercato e non vuole vendere. Bisogna mettersi in testa che quei livelli di prezzo non sono piu' proponibili nel medio termine (10-15 anni).
Ma non diciamo baggianate, il prezzo che voi definite di mercato, si è già ridotto, chi adesso vuole spuntare i prezzi del 2006-2007 è solo un folle che pretende di piu' del prezzo di mercato e non vuole vendere. Bisogna mettersi in testa che quei livelli di prezzo non sono piu' proponibili nel medio termine (10-15 anni). Anche secondo me sono prezzi folli che probabilmente per parecchi anni non si ripresenteranno ma essendoci il diritto di proprieta' privata l'immobile lo posso proporre al prezzo che voglio. Quasi certamente rimane invenduto ma nessuno mi obbliga a venderlo ai prezzi ribassati del mercato di oggi per cui o ho la reale intenzione di vendere e allora accetto i prezzi di mercato oppure seguo la strategia del o a quel prezzo o niente. Strategia seguita da molti che vogliono massimizzare il proprio immobile. Il problema quindi e' nell'egoismo del singolo ma non e' colpa del singolo se la nostra societa' funziona cosi'. Saranno altri fattori(enunciati nei post precedenti) che determinano nel venditore l'accettazione di un prezzo piu' basso e solitamente e' piu' facile che il venditore ceda sul prezzo se ha qualche punto debole altrimenti perche' mai dovrebbe recedere sul prezzo? Questo comportamento e' piu' che naturale ed anche corretto in una società in cui la proprietà privata e' un diritto. Cio' che e' stato scorretto nel nostro paese e' che si e' completamente abbandonata l'edilizia residenziale pubblica lasciando anche i piu' deboli in balia del mercato privato. Nemmeno in inghilterra,la patria del liberismo capitalistico, sono arrivati a ricattare in questo modo alcune fascie delle propria popolazione in questo meschino modo. Generando tanto astio tra le persone che si evince dai post anche di questo forum.
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