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Europa a più velocità. C'è chi rialza la testa, chi frena e chi stenta a ripartire davvero. Questa la situazione fotografata dall'ultimo rapporto rics (royal istitution of chartered surveyors) sul mercato immobiliare europeo. Tre macro-categorie nell'andamento dei prezzi e un'incertezza dovuta alla mancanza delle condizioni necessarie alla ripresa

La maggior parte dei paesi europei sta già vivendo una ripresa, ma si allarga il divario tra europa e stati uniti e paesi del nord e del sud del vecchio continente

 

La vera sopresa sono state la francia e la germania, dove nel 2009 le quotazioni erano calate del 4-6% e che nel 2010 hanno registrato invece un aumento rispettivamente del 2,5 e del 4% circa. Austria e svizzera hanno visto salire i prezzi delle case in modo considerevole

La crisi invece, tocca ancora irlanda, ungheria e cipro

Mentre la terza velocità, quella della ripresa lenta è valida per il regno unito, i paesi bassi, la polonia e l'Italia. Secondo il rapporto del rics da noi l'incertezza resta alta

Quindi anche se la maggior parte dei paesi sta uscendo dalla crisi, il futuro del mercato europeo resta incerto e la ripresa, secondo micheal ball, autore del rapporto il mercato funzionerà di nuovo solo con un "finanziamento dei mutui abbondante, un settore edile rivitalizzato e un vasto fatturato per il mercato in tutti i settori"

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22 Marzo 2011, 9:14

Non mi sembra che questo signore abbia aggiunto nulla di nuovo relativamente alle possibilità di ripresa del mercato immobiliare.
Finanziamento dei mutui e vasto fatturato in tutti i settori è sinonimo di economia fiorente e di politiche che la favoriscono, capitali investiti in produttività, lavoro, occupazione, capacità di spesa e finalmente finanziamento dei mutui: nell'Italia dei poveri cristi, in mano ai politici alle banche, alle assicurazioni e alle caste, la ripresa come s'intende in ogni paese civile è solamente un sogno

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