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Portogallo: una nuova architettura per uscire dalla crisi economica?

L'architetto portoghese eduardo souto moura, che di recente ha ricevuto il premio pritzker 2011, considerato il "nobel dell'architettura", vede necessario la nascita di un nuovo punto di vista nell'architettura per poter far fronte alla crisi economica e finanziaria del suo paese, che ha "fermato" il settore. "Dobbiamo inventare strumenti, non possiamo continuare a fare lo stesso tipo di architettura" ha dichiarato l'architetto citato dal giornale portoghese jornal i

Souto moura, che ha partecipato ai primi giorni di materiali da costruzione nella facoltà di ingegneria dell'università di porto, "l'architettura non cambia come un quadro o un testo, ma esiste una concomitanza di circostanze che fanno in modo che le costruzioni siano differenti"

Dal suo punto di vista, è necessaria una risposta da parte degli architetti, degli ingegneri e costruzioni adeguate alla nuova realtà. "Siamo obbligati a rispondere a più sollecitazioni, dai terremoti, alla sicurezza, agli incendi, all'acustica e al risparmio energetico, e abbiamo meno denaro e meno tempo", ha detto

Souto sottolineando che il portogallo si trova in una empasse, visto che "è tutto Fermo", si è mostrato poco ottimista sulla situazione del settore in portogallo. "O il settore pubblico si butta anima e corpo nella reabiliazione urbana, ma costa molto e non si fa, o lo fa il settore privato, ma nessuno vuole investire nell'immobiliare perchè nessuno sa se poi potrà vendere" conclude

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