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Le analisi sull'andamento dei mutui precedono sempre quelle sulle compravendite e sono un riferimento importante per capire lo stato di salute del mercato immobiliare. Il centro studi ubh, in collaborazione con tree finance agency, presenta il rapporto sui mutui nel primo trimetre 2011. Ecco la fotografia del credito per la casa in questo inizio d'anno

Come si vede dalla tabelle elaborato da ubh, in confronto con il 2010 il fisso ha fatto un notevole balzo in avanti, ma non a spese del tasso variabile, che rimane in cima alle preferenze degli italiani, ed anzi aumenta la sua  fetta di mercato, che passa dal 49,1% al 55,9%. Curiosamente è il mutuo con cap, ossia una forma di variabile con un tetto massimo (vedi i dettagli) , ad essere crollato

Barometro mutui ubh: il 2011 parte con più fisso, importi minori e crollo del cap

Questi i dati del 2010

Barometro mutui ubh: il 2011 parte con più fisso, importi minori e crollo del cap

L'altro dato da tenere in considerazione è quello dell'importo medio, che è sceso dai 135.209 euro del 2010, ai 126.630 del primo trimestre 2011. Meno soldi dunque, ma per più anni, dato che le formule a 25 e 30 anni si confermano ampiamente maggioritarie

Secondo il centro studi ubh l'andamento del primo trimestre, che precede l'annuncio di aumento dei tassi della bce, raccoglie le condizioni assai favorevoli del tasso fisso a fine 2010. Nei prossimi mesi le previsioni indicano che ci sarà un recupero della formula con cap, soprattutto in vista di altri probabili aumenti del costo del denaro, che faranno crescere ulteriormente i valori dell'euribor

Confronta il parere di Alessandro ghisolfi, del centro studi ubh:

Nel lungo periodo il variabile è sempre vincente

Con quello di Roberto anedda, di mutui online:

Chi è a rischio col mutuo passi subito al fisso

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