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Sospensione imu prima abitazione fino al 16 settembre (diretta twitter)

Difficoltà col mutuo? almeno una famiglia su quattro non ce la fa a pagare la rata. E questo è solo il dato più recente dell'osservatorio sul credito, che sottolinea una tendenza già nota. I dati parlano di un 24,7% di famiglie a rischio, che diventano la metà dei nuclei se si sommano alla rata tariffe e e tributi. E proprio in questi giorni arriva un'aiuto alle famiglie in difficoltà da parte di unicredit. Si chiamano "reposses" o "reposses parziale" e permettono nel medio termine di riappropriarsi della casa che si rischia di perdere

Ai debitori, infatti, unicredit propone la vendita dell'immobile di cui si riescono più a sostenere le rate del mutuo ad una società immobiliare collegata con la banca che dà in affitto al debitore l'immobile con possibilità di scegliere tra due diverse formule:

1. Riscattare il bene entro 5 anni dalla vendita

2. Riacquistare l'immobile in una data prefissata

Con questa soluzione il debitore può convertire in denaro il valore dell'immobile e riservarsi la possibilità di rientrare nella piena proprietà in un momento successivo ed ad un prezzo già noto, in più nel frattempo il prorpietario continua a vivere nella propria casa, anche se a titolo diverso

La seconda soluzione, invece, il reposses parziale, permette la vendita alla società immobiliare solo di una parte dell'immobile, dato in garanzia, per un prezzo determinato. Così si estingue una porzione del mutuo e si può ottenere una corrispondente riduzione delle rate residue. Anche in questo caso il proprietario gode della piena proprietà sull'immobile dietro pagamento di un canone proporzionale e riacquistare successivamente la quota venduta

Le due novità di unicredit sono state prese da unicredit credit management bank (cmb) con la condivisione delle associazioni consumatori

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8 Commenti:

12 Aprile 2011, 13:04

Rabbrividisco al solo pensiero che siamo giunti a questo livello !!!!!

12 Aprile 2011, 13:52

Spolpano anche le ossa. Non ci sarebbero parole se non una forte indignazione. Nessuno vuole cambiare. Ne' lo stato, che continua a tartassare a piu' non posso. Ne' le banche e le corporazioni, che ovviamente ci guadagnano a gogo'. Ne' i poveracci, che sperano un giorno di arrivare ad "avere" cio' che i precedenti due hanno loro inculcato che devono avere per essere ganzi e di entrare a far parte del gruppo mefistofelico anche loro (invece diventano ogni giorno che passa sempre piu' decerebrati). Uno non si poteva permettere la casa: che torni in affitto, perda cio' che ci ha messo sinora, e finita li'. E' che nessuno vuole pagare per i propri errori, e non ne vuole imparare le lezioni (meglio guardarsi la partita di calcio o la soap opera di turno). Cosi' stato e banche e corporazioni sono li' pronte a prenderne gli introiti: l'unico modo che c'e' per mettere fine a codesta offesa all'intelligenza umana che e' il comportamento attuale, ossia una rivoluzione ben fatta, pur essendo sotto i nostri occhi dai nostri vicini e fratelli nordafricani e arabi, e' cosi' lontana dalle sponde settentrionali del mediterraneo che que stato e poteri manco ne hanno paura (in un paese ove quasi tutti sono fessi e codardi, e praticamente non v'e' chi e' ne' l'uno ne' l'altro, cosa c'e' da preoccuparsi?). Navigate pure nella vostra fierezza...

12 Aprile 2011, 13:53

A me invece sembra sia una proposta geniale... se si va in pignoramento sono spese per tutti, banca e cliente... così invece si trova una soluzione alternativa che permette al debitore in difficoltà di pagare un affitto sulla sua casa ed eventualmente poi ricomprandosela quando le acque della crisi internazionale saranno più tranquille!

12 Aprile 2011, 14:14

Strano che questi generosi elegantoni non diano la possibilità di ipotecare i reni ... forse non ci hanno pensato?

12 Aprile 2011, 14:26

Riservarsi la possibilità di rientrare nella piena proprietà in un momento successivo ed ad un prezzo già noto domandina: come mai le banche accettano di fissare oggi il prezzo? quali sono le loro previsioni sul destino dei prezzi delle case per i prossimi anni? Io da piccolo ho imparati che bisogna fare quel che fanno i lupi, non quel che fanno le pecore.

12 Aprile 2011, 15:25

A me invece sembra sia una proposta geniale... se si va in pignoramento sono spese per tutti, banca e cliente... così invece si trova una soluzione alternativa che permette al debitore in difficoltà di pagare un affitto sulla sua casa ed eventualmente poi ricomprandosela quando le acque della crisi internazionale saranno più tranquille! Come sarebbe a dire, che il debitore riesce a pagare l'affitto ma non il mutuo?! ma allora il tanto famoso mantra "cosi soldi che spenderesti per l'affitto ti paghi il mutuo"... allora è falso?!" ahahahahah

12 Aprile 2011, 16:30

E' il famoso 'sale & lease back' ( formula normalmente usata per le società che hanno bisogno di fare cassa, ma hanno bisogno di continuare ad utilizzare il bene immobile in questione) applicata ai poveri privati che non ce la fanno a pagare la rata. Di sicuro le banche hanno almeno 4 vantaggi:
A) si comprano ( tramite società immobiliare costituita ad hoc e da loro controllata) oggi a sconto la casa dei polli in questione
B) si assicurano una bella plusvalenza a medio termine se i polli decidono di esercitare l'opzione di riacquisto,
C) si assicurano un corposo flusso di cassa determinato dai futuri affitti
Ma, soprattutto
D) si tolgono dai libri una massa rilevante di crediti in contenzioso (una vera valanga, credetemi), che le costringe a ricapitalizzarsi
Pochi i vantaggi per i privati, a questo punto forse per il privato è meglio consegnare le chiavi dell'appartamento alla banca e cercarsi un affitto sul libero mercato.... può darsi che, a conti fatti, costi meno!

12 Ottobre 2011, 14:35

Dopo 3 mesi di tempo perso appresso al consulente unicredit, posso sicuramente consigliare a tutti di non avvicinarsi neppure ai mutui unicredit, tutti gli accordi (inizialmente favorevoli) presi, sono stati prontamente smentiti, anche dopo avere firmato la delibera (hanno portato lo spread da 1.60 a 1.90, poi a 2.10 e poi a 3.50, malgrado io avessi firmato la delibera per 2.10) , adesso sono costretto quindi a intraprendere un'azione legale e cercarmi un'altra banca, con il rischio di perdere l'anticipo versato per la casa se si va' oltre lo scadere del termine per fare l'atto. Quindi non mi sento assolutamente di consigliare unicredit a chiunque. Fanno perdere solo un sacco di tempo, inoltre so di altre persone che hanno vissuto la mia stessa esperienza e stiamo cercando di unirci per fare un'azione insieme contro questo tipo di comportamento che hanno alcune banche.
Sconsigliatissimo!!!!!!!!!

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