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I veri finlandesi che non vogliono salvare il portogallo

Nonostante la grande affluenza alle urne per scongiurare il pericolo, il partito anti-euro ce la fa a diventare il terzo partito della finlandia dopo l'exploit di ieri. Già dalle prime dichiarazioni non lascia adito a dubbi: vuole modificare il piano di salvataggio finanziario dell'unione europea per il portogallo

"Naturalmente ci dovranno essere dei cambiamenti", ha risposto timo soini a chi gli chiedeva della sorte del salvataggio per il Portogallo all'indomani del risultato del suo partito

Proprio oggi, infatti prendono il via i negoziati tra ue, banca centrale europea e fmi con lisbona ma esiste già una cornice indicativa per il piano di salvataggio e la commissione ue aveva suggerito a inizio aprile un importo attorno agli 80 miliardi di euro

Secondo gli analisti, il risultato ottenuto ieri dai veri finlandesi riflette la frustrazione dell'opinione pubblica in alcuni paesi per il costoso salvataggio di economie più deboli, come nel caso della grecia, dell'irlanda e, appunto, del portogallo

Il partito di soini ha raccolto il 19% dei voti contro il 4,1% del 2007, e probabilmente parteciperà ai negoziati per la costituzione del nuovo governo con la coalizione nazionale, il partito di centrodestra che ha ottenuto il 20,4%

Il parlamento finlandese, a differenza di altre assemblee di paesi ue, ha il diritto di voto sulla richiesta di piani di salvataggio finanziario europei, e l'ascesa dei veri finlandesi potrebbe dunque bloccare l'adozione di misure di aiuto al Portogallo e di stabilizzazione dei mercati dei titoli di stato

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