
Semafori intelligenti, sensori per il parcheggio, irrigazione automatica di parchi e giardini. La città piano piano si va riempiendo di sensori e con questi aumentano esponenzialmente anche i dati in tempo reale. Che fare di questi avvisi? carlo ratti, architetto torinese e direttore del laboratorio senseable dell'istituto tecnologico del massachussets, ha un'idea
Carlo ratti, infatti, da anni sperimenta la maniera per sfruttare questi dati e creare sorprendenti effetti visivi che aiutano a comprendere la vita della città: un contesto per cui è necessario solo il 2% della superfecie terrestre, pero dove vive la metá della popolazione mondiale, che consuma il 75% dell'energia e genera l'80% dei residui
Questa idea l'italiano l'ha portata a barcellona bdigital, il congresso dove si incontrano esperti di tutto il mondo per analizzare l'impatto della tecnologia nello spazio pubblico per migliora le condizioni di vita delle persone
Il laboratorio che ratti dirige ha giá sviluppato altre proposte sostenibili, come la copenhagen wheel (bicicletta 2.0), capace di muoversi da sola sfruttando l'energia cinetica del ciclista, attraverso sensori blutooth per iphone integrati al manubrio, la ruota controlla la velocità, direzione e distanza, e addirittura raccoglie dati sulla contaminazione dell'atmosfera
Carlo ratti é famoso anche per la sua impronta al padiglione digitale dell'acqua creato per l'expo del 2008 a zaragoza (spagna), considerato dalla rivista times come la migliore invenzione arquitettonica di quell'anno. La struttura era stata costruita per scomparire e apparire a seconda delle necessità della città ed è dotata di una struttura interattiva di 120 tende d'acqua controllate in maniera digitale
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