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All'alba i governanti europei hanno finalmente raggiunto vari accordi, che, per il momento, hanno un'influenza decisamente positiva sui mercati. Il dimezzamento del debito greco al 50%, l'aumento di capitale per le banche e la crescita del fondo di riscatto europeo sono i punti chiave dell'incontro, che ha visto l'Italia al centro delle questioni in ballo

Vediamo nel dettaglio gli accordi raggiunti:

1) il congilio europeo ha approvato il dimezzamento del debito pubblico greco. L'obiettivo è che il paese ellenico possa arrivare a un rapporto debito/pil del 120% nel 2020

2) piano di ricapitalizzazione della banca europea. Bruxelles d'ora in poi esige che le banche dispongano di un core tier 1, ossia il capitale fisso che ogni istituto deve avere, del 9%, entro luglio 2012. Questo suppone la necessità per le banche di finanziarsi e irrobustirsi

Le entità finanziarie potranno captare capitali sul mercato con la garanzia del sostegno della ue. Per questa ragione i titoli bancari all'apertura delle borse stanno andando decisamente bene. Inoltre, e questa è una buona notizia per tutti noi, dovranno necesseriamente limitare la retribuzione agli azionisti e i super bonus ai manager

Le banche europee nel loro complesso avranno bisogno di 106 miliardi di euro per ricapitalizzarsi. Di questi 14 miliardi dovranno trovarli le banche italiane. Ma cosa succederà se le banche non troveranno i soldi necessari in così pochi mesi? il rischio è che debbano intervenire un'altra volta gli stati, o attraverso i governi o attraverso il fondo di riscatto. È probabile, se dovesse verificarsi questa possibilità, che la cittadinanza europea non accetti un'eventualità simile

3) i leader europei hanno accordato l'estensione del fondo di riscatto europeo dai 440 miliardi di euro fino ai 1000 miliardi, sebbene questa decisione sarà ratificata il mese prossimo. Nelle ore precedenti la cancelliera Angela merkel aveva ricevuto l'approvazione da parte del parlamente tedesco per l'ampliazione del fondo

 

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