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Pompe chiuse per tre giorni per lo sciopero dei benzinai. Dalle 19 di martedì 8 novembre fino alle 7 di venerdì 11 novembre chi non ha provveduto per tempo rischia di rimanere a secco. L'ultimo tentativo per sbloccare l'accordo, tenutosi alle 12, in un tavolo con il governo non ha funzionato. Confermato invece che lo sciopero risparmierà Liguria e Toscana, vista la situazione di emergenza che le due regioni stanno vivendo

I sindacati di categoria accusano il governo di non rispettare gli accordi e di essere in totale confusione. Lo sciopero sembra pertanto impossibile da cancellare all'ultimo momento

Cosa chiedono i benzinai

Oggetto del contendere  è il bonus fiscale, che da 17 anni viene assicurato ai gestori dei distributori anche in ragione del rischio che si assumono in qualità di esattori di ''ingenti valori di imposte'': la facilitazione scade a fine anno e il mancato rinnovo ha portato alla proclamazione di 15 giorni di sciopero da parte di faib-confesercenti, fegica-cisl e fisic-confcommercio, di cui la prima tranche scatta oggi 

 

 

 

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