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Supermario vince le resistenze della germania: accordo sul muro antispread

 Se l'attaccante della nazionale, mario balotelli, ha conquistato i tifosi italiani e portato l'Italia alla meritata finale degli europei di calcio, a spese della germania, un altro mario, il primo ministro mario monti, è riusciuto a vincere (almeno in parte) le resistenze del cancelliere Angela merkel nel vertice europeo di bruxelles. L'obiettivo raggiutno, in questo caso, è l'accordo sullo scudo antispread fortemente voluto dall'Italia

"La zona euro ne esce rafforzata" ha raccontato un monti visibilmente soddisfatto, al termine di un teso vertice durato 15 ore. Durante il quale - per la prima volta in un summit internazionale- l'Italia ha puntato i piedi e minacciato il veto sul piano di crescita di 130 miliardi e quello per riformare l'unione. Appoggiato dal primo ministro spagnolo rajoy e dal francese hollande

Messa al muro, la germania ha dovuto capitolare e accettare l'accordo sul muro anti-spread che scatterà dopo la firma di un apposito memorandum con bruxelles. I leader europei hanno aperto alla possibilità che i paesi virtuosi, che rispettino gli impegni presi, possano usare i fondi salva stati esfs e esm per stabilizzare i mercati. E i paesi che rispettano il patto di stabilità e le raccomandazioni non dovranno sottostare al monitoraggio della troika

L'europa apre anche alla ricapitalizzazione diretta delle banche che potrebbe permettere alla spagna di ottenere gli aiuti per i suoi istituti di credito, senza conseguenze dirette sul debito pubblico del paese

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