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Nomisma: compravendite giù per tutto il 2012 (grafici)

Il calo delle compravendite di immobili residenziali registrato nel primo trimestre dell'anno, sarà una costante anche del secondo semestre. A dirlo è nomisma che nel suo secondo rapporto immobiliare profila due possibili scenari per il residenziale del 2012. Da una parte, nella peggiore delle ipotesi, la flessione sarà dell'11,5% con 529.306 transazioni effettuate, mentre nel caso di un miglioramento della situazione, il calo potrebbe attestarsi in un 5,3%, con 566.299 transazioni effettuate

Ciò nonostante i prezzi non danno segnali di bruschi crolli, come avvenuto in altri paesi europei o negli usa, segno che la maggior parte dei proprietari insiste sulle loro richieste, magari in attesa di tempi migliori. La consegna quindi sembra essere quella di non cedere alla congiuntura

Nomisma: compravendite giù per tutto il 2012 (grafici)

Nomisma: compravendite giù per tutto il 2012 (grafici)

Come vediamo per il 2012 nomisma prevede il quarto anno consecutiovo di discese dei prezzi, ma su livelli tutto sommato ridotti rispetto al contesto generale

Alla base della nuova battuta d'arresto per le compravendite del settore residenziale vi è da una parte il deteriorarsi delle condizioni economiche, con il peggioramento del potere acquisitivo delle famiglie, e dall'altra la difficoltà di ottenere un mutuo. Neache il calo dei prezzi degli immobili (rispetto ai massivi livelli raggiunti nel 2007) è stato in grado di compensare la contestale riduzione del sostegno bancario

Secondo nomisma,  se nel secondo semestre il calo delle compravendite si attenuerà rspetto al 19,6% del primo trimestre, questo non impedirà al settore di ritornare sulle posizioni di metà anni 90, quando sia il livello di finanziarizzazione del sistema immobiliare erano di gran lunga inferiori agli attuali

Un elemento di ottimismo rispetto agli scenari futuri riguarda l'elevato interesse delle famiglie (mostrato in una recente inchiesta di nomisma) che - nonostante la precarietà della situazione economica- si dicono tuttora intenzionate all'acquisto di abitazioni nei prossimi anni, prevalentemente per uso diretto. Una manifestazione che rischia di rimanere un bisogno frustrato in mancanza di un adeguato sostegno da parte delle banche

 

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45 Commenti:

17 Luglio 2012, 14:27

In reply to by anonimo (not verified)

Comunque sono d'accordo con te che in molti han fatto il passo più lungo della loro gamba e adesso stanno pagando dazio ma nessuno si aspettava una crisi di queste proporzioni, anche io avrei comprato casa in bolla solo che se avessi avuto come entrate 1500 e mi prospettavano una rata di 1000 per 30 anni avrei comunque risposto picche! ma il fatto è proprio questo: non solo hanno dato fondo ai propri risparmi e chiesto prestiti ai familiari, nella maggior parte dei casi c'è chi si è fatto garante del prestito perché se paghi una rata da 1.500 euro al mese, questa deve essere il 30% delle entrate famigliari che ammonterebbero quindi ad oltre 4.500 euro al mese. Domanda: siamo sicuri che tutte le famiglie che pagano 1.500 euro al mese di mutuo hanno entrate per 4.500 euro al mese? comunque io che non sono nessuno questa crisi me l'aspettavo eccome, ed il motivo è semplicissimo: come è stato possibile che un benestante che possedeva 500 milioni di lire e poteva comprarsi un bell'appartamento nel 2001, dal 2003 in poi con quei soldi non ci comprava a Roma neanche 60 mq a ponte di nona? queste sono le magìe legate all'aver dato alla gente la possibilità di comprare casa con 100 euro in tasca = finanziamenti al 120% per l'acquisto della prima casa. Mi è sembrato chiaro che questa situazione non potesse perdurare per più di qualche anno, giusto il tempo di rastrellare più soldi possibili da parte delle banche costruttori e tutti coloro che operano nel settore, e poi via, lasciando i poveri creduloni nelle favole dei mattoni letteralmente in mezzo alla m....a

17 Luglio 2012, 10:01

I dati di nomisma non mi sembrano attendibili. Mi chiedo chi è che fa questi studi e da dove prenda i numeri: dalle agenzie immobiliari? quello che vedo a Roma è il blocco totale delle vendite. Nessuno acquista, nessuno vende. Ultimamente ho visto qualche calo negli annunci, anche consistente, ma ugualmente non si vende. Il punto è uno solo: i prezzi sono troppo alti, anche in periferia, per le disponibilità dei potenziali acquirenti. Le banche non concedono più mutui perché non si fidano della capacità di rimborso delle rate e sanno che acquisire migliaia di appartamenti pignorati non garantisce più di rientrare dal credito. Questo ha tagliato la sorgente che aveva alimentato la bolla immobiliare. Quindi se le agenzie non vogliono fallire in massa - e ne ho viste già molte chiudere bottega - devono convincere i venditori ad abbassare le pretese. Inoltre in città si è costruito moltissimo, a Roma ci sono migliaia di appartamenti vuoti da anni su cui i costruttori, poverini, devono pagare l'imu. Siamo sul crinale dei prezzi, in procinto di discendere sull'altro versante. Un calo favorirebbe tutti, costruttori, agenzie e acquirenti, quindi non capisco perché tanta ostilità e tanto astio a non voler ammettere che la fase della bolla è passata. Non credo che i prezzi si dimezzeranno, ma un consistente calo ci sarà: è il mercato, bellezza!

17 Luglio 2012, 10:26

Deve scendere del 20% del prezzo firmato davanti al notaio. Ma su quale libro è scritto che il prezzo deve scendere del 20%. Io ho comprato e pure a prezzi alti nel 2007 ed ho rivenduto a maggio di quest'anno guadagnandoci un 10%.... non parlate e non scrivete cose non vere

17 Luglio 2012, 10:35

In reply to by gianni (not verified)

***** Io ho comprato e pure a prezzi alti nel 2007 ed ho rivenduto a maggio di quest'anno guadagnandoci un 10%***** ahahahah bella questa: ne sai altre?!

ambrogino1966@libero.it
21 Luglio 2012, 22:45

In reply to by il becchino de… (not verified)

***** Io ho comprato e pure a prezzi alti nel 2007 ed ho rivenduto a maggio di quest'anno guadagnandoci un 10%*****

Ahahahah

Bella questa: ne sai altre?!-------
RISPOSTA
Ciao nullità, io ho comprato nel 2006 (bene) e ho rivenduto con un più 80% circa circa un mese fa. Senza plusvalenza tassata in quanto passati 5 anni. Tu sai far meglio ciuccio? Poi sto vendendo un immobile acquistato 30 anni fa e sto pensando se accettare 200.000 euro per una casa, mai ristrutturata, super sfruttatta per le mie vacanze e che mi ha reso grassi affitti in nero per vent'anni e pagata 20.000.000 di LIRE!!! ciao miserabile becchino! hahaahahha Non ascoltate i morti di fame ragazzi, gli immobili buoni renderanno sempre, magari meno ma renderanno sempre

ambrogino1966@libero.it
21 Luglio 2012, 22:59

In reply to by doc

Ma poi, in realtà, a me importa un pito de vosotros.... se volete vedere una vera crisi immobiliare andate in Spagna.

17 Luglio 2012, 10:31

******ISTAT Povertà colpisce 11,1% delle famiglie In Italia più di otto milioni di persone****** cari mattonari incalliti, ecco chi comprerà i vostri capanni! son ben otto milioni di acquirenti... aspettateli... compreranno le vostre case in vendita, ai prezzi che decidete voi, non appena finiranno la fila alla caritas, dove si sono recati per avere un pacco di pasta! ahahahahaah

17 Luglio 2012, 14:21

Invito il sito idealista a smettere di ingannare i polli raccontando loro che i "prezzi tengono"!!!!!!
Basta falsità,basta bugie...i prezzi stanno crollando dappertutto,è vero che sulle locandine sono scesi poco,ma quando si cerca di prendere i soldi indicati sulle locandine ti fanno una pernacchia!!!!
Non si illude la popolino seppur fesso e ignorante in questo modo!
Idealista basta falsità!!!!!!!

17 Luglio 2012, 14:34

Dieci anni fa ha acquistato una casa a 80 milioni, oggi l'ho rivenduta a 90 mila euro.
Visti i tempi mi ritengo fortunato, che dite?

17 Luglio 2012, 14:46

In reply to by anonimo (not verified)

Se la casa è in un paesino di quelli che in un anno non ricevi neanche una telefonata direi proprio di si

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