I prezzi delle case in Italia sono i più sproporzionati in europa rispetto ai redditi. A dirlo è un rapporto proveniente da londra, a cura del centro di ricerche di savills, una delle più grandi società di real estate al mondo
Come vediamo nel grafico in alto, che tiene conto dei dati eurostat, un tipico appartamento da 90 mq costerebbe in Italia in media 264.000 euro. Questo valore, se confrontato con il pil pro-capite (gdp per capita), mette in luce come il rapporto tra prezzi delle case e ricchezza media sia assolutamente sproporzionato
L'indice house price ratio (quando è vicino a 4 rappresenta l'equilibrio) è in Italia quasi a 8, mentre in spagna, dopo i crolli dei prezzi, sta raggiungendo la normalità e in irlanda, il paese che ha sperimentato la maggiore bolla immobiliare, le correzioni sono state rapide e sonore
In questi cinque di crisi, infatti, mentre in molti paesi europei i prezzi delle abitazioni sono scesi in modo notevole, da noi è un fenomeno appena cominciato
Il rapporto tuttavia sottolinea come il mercato immobiliare di un determinato paese non segua sempre le stesse leggi. Nel regno unito e francia, per esempio, i macro distretti di londra e parigi costituiscono un mondo a parte, mentre in Italia, suggerisce che, nonostante i prezzi siano i più sopravvalutati del continente, altri fattori possano spiegare questo fenomeno, come per esempio i risparmi delle famiglie
È comunque vero che negli ultimi mesi il mercato italiano sta cambiando in modo rapido e che per la primi volta la crisi del settore si sia estesa a tal punto da poter riservare delle sorprese
74 Commenti:
Leggo di venditori offesi per offerte al ribasso, io personalmente non mi sento offeso, ognuno fa la sua offerta, il problema nascerà quando non ci saranno offerte.
Personalmente le uniche persone che mi danno fastidio quando vengono a visitare il mio appartamento sono quelli che credono di essere in una trasmissione televisiva, commentano i mobili o propongono cambiamenti al colore dei muri.
In realtà anche in Italia l'istat pochi anni fa ha messo in risalto questo rapporto giungendo alle stesse conclusioni(i paesi a confronto erano meno).
La notizia e' apparsa sull'ansa ma non in prima pagina e non e' stata riportata da alcun telegiornale o giornale(idealista ai tempi non aveva ancora sviluppato l'area news ;)).
Sul sito dell'istat inoltre non e' possibile verficare questa notizia.
Insomma la verità si conosce da anni ma e' stata messa da parte...purtroppo non e' cambiato molto da quando Mussolini proibiva ai giornali e alle radio di divulgare certe informazioni.
Ad esempio ai tempi che furono era vietato riportare le notizie di suicidi...negli utlimi anni e' stato vietato far capire alla gente quando esagera nello spendere per il settore immobiliare...
Credo che dovremmo riflettere se vogliamo vivere in una società civile, dove la casa (in affitto o in proprietà) sia un bene accessibile a tutti, dove il patrimonio immobiliare sia in buone condizioni manutentive e di decoro, insomma un paese dove vale la pena vivere, oppure in un paese di poveri disgraziati pieni di debiti, con lo sfratto alla porta, o costretti a rubare in modo più o meno legale per permettersi un tenore di vita da ricco borgataro (bmw in garage e tv da 6o pollici), con tutto il rispetto per i veri borgatari.
In Italia ci sarebbe da mettere mano alla dinamite per abbattere tutte le porcate costruite dal dopoguerra ad oggi e ci sarebbe lavoro per tutti per almeno cinquant'anni per recuperare il recuperabile e ricostruire quartieri unami e piacevoli.
Ci sono beni su cui non si può speculare, pena la distruzione del tessuto sociale, la casa è uno di questi. Ora oltre ai grossi costruttori anche molti piccolissimi proprietari la pensano diversamente, per cui solo un bagno di sangue ad opera del mercato potrà riportare la situazione in equilibrio. Occorre soprattutto che le forze sane di questo paese abbiano il sopravvento sugli psicopatici che indisturbati stanno facendo della penisola una terra di nessuno.
Attenzione e'molto genrico il significato che dato alla valutazione-svalutazione casa.ora sono tempi difficili per l'Italia pero'attenzione e'vero che ce'stato un crollo di mercato pero'in alcuni casi ed alcune zone......al centro di Bologna,Milano,Roma nessuno vi regala niente:::::le contrazioni immobiliari ci sono sempre state in base alle difficolta'economiche del momento.in ogni modo gli immobili si rivaluteranno ed aumenteranno come e sempre stato,un po come le valute...........cmq tra affitto e acquisto come qualcuno ha detto giustamente e meglio l'acquisto almeno un domani avete qualcosa-un capitale.con l'affitto soldi buttati......io sono un locatore la richiesta di locazione e tanta e i prezzi sembrano destinati al rialzo................................
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