Stringere la cinghia si può, ma senza rinunciare per forza a tutto. Uno studio di altroconsumo, condotto sui prezzi di 950 supermercati, ci insegna come risparmiare 1.500 euro all'anno semplicemente scegliendo attentamente il punto spesa e fino a 3.500 euro, rinunciando alle Marche
Tra aprile e maggio gli incaricati di altroconsumo hanno visitato per 4 volte 163 ipermercati, 603 supermercati e 185 discount, compiendo dunque quanto dovrebbe fare il consumatore informato, che però naturalmente non ha il tempo di farlo
L'inchiesta fissa poi con un indicatore minimo pari a 100, che corrisponde al punto spesa meno caro. In alcune città e regioni, dove c'è maggiore concorrenza, i prezzi possono variare sul serio. È il caso soprattutto del centro Italia. Ad Arezzo troviamo infatti il supermercato più economico d'Italia. Ma anche a Firenze, Pisa e Modena scegliere bene fa risparmiare. In tutte le città della tabella che hanno un indicatore minimo vicino a zero, significa che almeno un punto spesa è ottimo
Per quanto riguarda i supermercati più convenienti, ecco le classifiche. Il carrello 1 si riferisce alla spesa di prodotti di marca, mentre il carrello 2 contiene i prodotti low cost o senza marca. La s indica i supermercati, da d gli hard discount, la i gli ipermercati
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