Mario draghi compie un anno alla guida della banca centrale europea, a cui è arrivato superando le diffidenze dei banchieri del bundesbank. Non a caso festeggia questo anniversario con un'intervista al popolare giornale der spiegel, per ribadire ai tedeschi che ci si può fidare di un presidente italiano. Nello stesso giorno ci pensa berlusconi a ricordare al mondo che non ci si può fidare di un ex presidente italiano
Dragi ha parlato infatti di temi cari ai tedeschi, come il timore dell'inflazione, che spesso anima le politiche di berlino in una direzione fortemente criticata dai paesi in difficoltà. Il rigore di merkel, infatti, deriva dallo storico terrore nei confronti degli aumenti incontrollati dei prezzi. Draghi ha pertanto ricordato che si possono aiutare i paesi deboli, garantendo allo stesso tempo la stabilità dei prezzi
Nel frattempo, arrabbiato per la condanna in merito al processo mediaset, berlusconi ha invece minacciato implicitamente di poter far cadere monti, scatenando le reazioni di tutti gli schieramenti politici, pdl in primis. Se dovesse seguire sulla strada del populismo, accentuando i suoi proclami antitedeschi, ancora una volta l'Italia si troverà ad essere un socio imbarazzante per l'europa
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