Commenti: 1

La commissione bilancio della camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge stabilità che adesso passerà all'esame dell'aula. Gli emendamenti presentati in commissione hanno cambiato la fisionomia del testo del governo introducendo importanti novità. Ecco in breve i 10 punti chiave del ddl stabilità

1) iva - dal 1 luglio 2013 l'iva aumenterà di un punto percentuale, dal 21% al 22%, ma l'aumento non interesserà (come  previsto dal testo del governo) l'iva ridotta del 10%

2) detrazioni - è stata eliminata la riduzione di un punto percentuale delle due aliquote irpef del 23% e del 27%. Gli emendamenti hanno anche eliminato il tetto dei 3mila euro delle spese detraibili per ciascun periodo d'imposta

3) Cuneo fiscale - a partire dal 2014 aumentano le detrazioni per il costo del personale dipendente assunto a tempo indeterminato. La deduzione base passa dai 4.600 ai 7.500 euro (13.500 per donne e giovani), mentre quella per il sud è stata portata da 9.200 euro a 15mila euro (21.000 per donne e giovani)

4) irap - dal 2014  aumenta la deduzione dalla base imponibile irap per tutti i soggetti diversi dalle amministrazioni pubbliche. La deduzione sarà indipendente dal valore della produzione, ma si applicherà solo su una base imponibile inferiore a 180.999.91 euro. Le imprese e i professionisti che non si avvalgono di lavoratori dipendenti e che impiegano pochi beni strumentali saranno esenti dal pagamento irap

5) ivie e ivafe- l'imposta sugli immobili detenuti all'estero e l'imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all'estero si applicheranno a partire dal 2012 e non dal 2012. Le imposte già versate per il 2011 saranno considerate un acconto di quelle dovute per il 2012. L'ivie e l'ivafe inoltre verranno riscosse come l'irpef pagando le due rate d'acconto, a giugno e novembre

6) figli a carico - aumenta da 800 a 950 la detrazione per ciascun figlio a carico, indipendentemente dalla convivenza con i genitori e dalla sua situazione lavorativa. La detrazione per ciascun figlio inferiore ai tre anni aumenta da 900 euro a 1220

7) pensioni di guerra - l'esenzione dell'irpef per le pensioni di guerra non si applicherà nei casi di reversibilità delle pensioni a soggetti con reddito complessivo superiore a 15mila euro

8) società agricole- dal 203, e non dal 2012 come previsto dal testo di legge, le snc, le sas e le srl ritorneranno alla tassazione basata sulla differenza dei costi e dei ricavi

9) terreni agricoli - la rivalutazione del 15% dei redditi dominicali e agrari dei terreni si applicherà dal 2013

 10) gestione portafogli titoli- dal 2013 non sarà più esente da iva la gestione individuale dei portafogli titoli

Vedi i commenti (1) / Commento

1 Commenti:

16 Novembre 2012, 11:49

"Lo Stato di diritto ha considerato nel proprio ordine costituzionale, solo i tre poteri: legislativo, giurisdizionale ed esecutivo. Il quarto potere della sovranità monetaria se lo sono fagocitato, nel silenzio, le banche centrali, s.p.A con scopo di lucro… ecco perché dobbiamo completare la Rivoluzione Francese: la sovranità monetaria va attribuita allo Stato - come Quarto Potere Costituzionale - e tolta alla banca centrale. Non è più tollerabile che, in uno Stato di diritto, la funzione costituzionale della sovranità monetaria sia esercitata da una S.p.A. Con scopo di lucro... l'urlo del Ca ira deve tornare sulle piazze, davanti alle sedi delle banche centrali e nei Tribunali. Ci dobbiamo riprendere la proprietà dei soldi nostri."
Quando la governance economica programma "maggiori poteri alla Commissione nella sorveglianza dei conti pubblici…" pone necessariamente un conflitto di interessi tra la volontà del Padrone (la banca centrale) e quella dei camerieri (i governi).
Ha denunciato esplicitamente l'eventualità di questo conflitto Mario Borghezio:
" Questa è una costituzione per l'Europa dei banchieri. Noi combattiamo invece per l'Europa dei Popoli…"
La diagnosi è esatta. Manca la terapia. Si impone la necessità di uscire dalle formule approssimative e generiche per proporre:

1) l'attribuzione allo Stato della sovranità monetaria come quarto potere costituzionale;
2) la proprietà della moneta al Popolo come REDDITO di CITTADINANZA;
3) l'emissione di moneta senza riserva, di PROPRIETA' del PORTATORE, come oggetto di diritto sociale (a norma del 2° Co. Dell'art. 42 della Costituzione Italiana);
4) poiché il mercato è saturo sia di beni che di moneta quando i prezzi coincidono con i costi di produzione, solo quando questa coincidenza si verifica, va sospesa sia la produzione dei beni che l'emissione di moneta in attuazione del quarto potere costituzionale della sovranità monetaria;
5) va costituito il Ministero per il risarcimento dei danni da usura (come i danni di guerra);
6) va sancita, con provvedimento di urgenza la moratoria dei debiti bancari e fiscali, perché basati sull'illecito del debito da signoraggio che ha trasformato il portatore da proprietario in debitore della propria moneta;
7) dichiarata la moneta di proprietà dei cittadini, lo Stato deve trattenere all'origine, all'atto dell'emissione, quanto necessario per esigenze di pubblica utilità, eliminando il 100% dei prelievi fiscali.
Questi fondamentali principi normativi si desumono dalla definizione del valore come rapporto tra fasi di tempo e conseguentemente del valore monetario come VALORE INDOTTO.

Solo su questi principi la governance economica proposta nel patto costituzionale europeo potrà realizzare l'Europa dei Popoli. Altrimenti si continuerà nella tradizione dei camerieri dei banchieri in cui la sovranità monetaria è retta dalla banca centrale, s.p.A. Con scopo di lucro. L'urlo del Ca ira deve tornare per scrivere la pagina conclusiva della Rivoluzione Francese. Ci dobbiamo riprendere la proprietà dei soldi nostri.

Avv.prof. Giacinto Auriti

Fonte www.abruzzopress.it del 29-05-04

per commentare devi effettuare il login con il tuo account