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Diecimila elmetti gialli da lavoro hanno cambiato per un giorno l'aspetto di piazza affari, a Milano. Di fronte alla borsa si è tenuta la giornata della collera organizzata dall'associazione delle costruzioni edili, per richiamare l'attenzione sulla gravissima crisi del settore

La protesta, pacifica, è anche un appello alla politica in vista delle elezioni  "per dichiarare la volontà di fermare un inarrestabile declino e per rilanciare un settore fondamentale per la tenuta sociale ed economica dell'intero paese".

Secondo gli organizzatori della giornata della collera la perdita produttiva tra il 2008 e il 2012 ha raggiunto il 26% in termini reali, ovvero 23 miliardi di euro in meno, e ha riportato i livelli di produzione a quelli di 40 anni fa. Ciò nonostante i costi di produzione continuano a crescere

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14 Febbraio 2013, 9:36

Non devono neppure osare lamentarsi del mercato immobiliare perchè in Italia c'è ancora pieno di gente con i soldi in saccoccia pronta a comprarsi le case sull'unghia! molte imprese hanno fallito e non sono mai state aiutate! basta cementificare, l'indotto dell'edilizia può essere utilizzato per l'ammodernamento energetico di edifici ultracentenari e ristrutturazioni.. Io già pago affitto e tasse e pagare di tasca mia incentivi statali per costruire case che mai potrò comprarmi dati i costi proibitivi non mi va. Lasciateci in pace di case ce n'è a sufficienza per tutti quelli che se le possono permettere!

14 Febbraio 2013, 12:02

Ora piangono miseria ma il mercato immobiliare italiano l'hanno distrutto proprio i costruttori che facevano pagare i costi sui piccoli costruttori e loro ricaricavano del 400%... 1000€/mq di costo e 5000€/mq alla vendita...

Centinaia di migliaia di appartamenti sfitti ed invenduti in tutta Italia... mettetevi l'anima in pace l'edilizia è finita!!! mercato sovradimensionato rispetto alla capacità di acquisto = STOP!!! questa è la semplice verità... o abbassano il costo del 50% o gli rimarranno sul groppone anche le case gia finite e invendute... il resto è propaganda.

14 Febbraio 2013, 13:39

Appoggio in pieno il #2.....la smettessero di piangere che altri settori stanno messi come loro, ma non vengono da anni di vacche grasse e hanno un bottino pingue a cui attingere. Vorrebbero far rigonfiare la bolla per vendere ai prezzi assurdi a cui hanno venduto fino a tre anni fa....troppo comodo ragazzi miei....la festa è finita....e se c'è da aiutare qualcuno non è certo il vostro settore (specie per ciò che riguarda case nuove e capannoni) che ha devastato il territorio per arricchire pochi speculatori

15 Febbraio 2013, 8:54

Per quello che mi riguardai signori mattonari possono tranquillamente cadere in rovina e rimandare a casa le centinaia di migliaia di lavoratori rumeni che sfruttano sottocosto invece di dare lavoro agli italiani.
Hanno speculato su prezzi allucinanti e fuori da ogni controllo? adesso paghino! chi e' causa del suo mal pianga se stesso.

15 Febbraio 2013, 12:29

In reply to by anonimo (not verified)

All'anomino numero 10.

Gli imprenditori di simil fatta sono il peggio dell'Italia.

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