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Cedolare secca, rischio sanzioni per i vecchi contratti
idealista/news

Nata per semplificare il regime della tassazione sugli affitti, la cedolare secca ha fatto entrare in confusione gli stessi uffici dell'agenzia dell'entrate, con ricadute pesanti per i contribuenti che hanno scelto il regime agevolato. Il problema riguarda i contratti vecchi stipulati prima dell'entrata in vigore della cedolare. Mentre le ultime comunicazioni dell'agenzia centrale parlano di un rinnovo automatico per chi ha scelto questa opzione nel modello unico, le sedi distaccate stanno chiedendo di presentare il modello 69

Il caos cedolare ha interessato fino al momento gli uffici di Milano, sesto sangiovanni, shio, Grosseto e Viterbo. Per i contratti registrati prima del 7 aprile 2011, il fisco aveva deciso che la scelta fosse effettuata direttamente nella dichiarazione dei redditi. Da qui è nato il problema. Mentre la circolare 26/e del 2011 aveva chiesto di ribadire la scelta per le annualità successive con il modello 69, questo orientamento era stato smentito da comunicazione successive

Nel caso di un contratto stipulato a marzo 2011 - con la lettura più restrittiva- l'opzione per la cedolare indicata nel modello unico 2012 varrebbe solo fino al 29 febbario 2012. Mentre per l'annualità successiva dal 1 marzo 2012 si tornerebbe al regime ordinario, con ricadute pesanti per le tasche dei contribuenti, considerando che quest'anno la deduzione forfettaria irpef è passata dal 15% al 5%

Proprio per per le due diverse "opzioni", gli uffici sono entrati in confusione. Alcuni hanno infatti contestato il mancato pagamento dell'imposta di registro per l'anno 2012, e solo dopo che il contribuente ha comunicato di aver scelto la cedolare secca nel modello unico, hanno chiesto di presentare il modello 69 in maniera tardiva, più il versamento della sanzione minima prevista per le violazioni formali di 258 euro. Anche se in alcuni casi, uffici più "magnanimi" starebbero consentendo ai contribuenti di versare la sanzione ridotta considerando la violazione ravvedibile

Il problema non si pone per i contratti nuovi, registrati dopo l'entrata in vigore della cedolare. L'opzione va infatti effettuata al momento della registrazione con il modello siria o con il modello 69 e vale per tutta la durata del contratto

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5 Commenti:

15 Febbraio 2013, 12:33

Ma e' mai possibile che ste cose si verificano solo in Italia? Gli operatori del settore sbaglano a dare indicazioni e chi ci rimette e' sempre e solo il contribuente? Perche' non imparano l'italiano e lo utilizzano in maniera tale da essere compreso da tutti ? Sembra fatto apposta per spillare soldi

15 Febbraio 2013, 15:51

E quando mai l'agenzia delle entrate , e al posto suo , i vari ministri delle finanze , fanno leggi chiare e prevedibili ? se fossero chiari , non ci sarebbero cartelle esattoriali , se fossero seri non si pagherebbero stipendi miliardari , o milionari in euro , e se fossero seri darebbero le dimissioni . Ma non sono seri , sono solo dei pagliacci , e pantalone paga sempre ed in più viene anche offeso ed insultato . Ciao

16 Febbraio 2013, 9:13

Siamo in balia di avventurieri che si inventano di volta in volta regole diverse per prosciugarci

4 Marzo 2013, 14:41

Grillo per favore stermina questi cialtroni e leggiferatori di sto c.....o

5 Luglio 2013, 16:15

Su" Fisco. Investire oggi.it" si riporta una nota di Attilio Befera che tra l'altro recita" per i contribuenti che hanno manifestato l'intenzione di continuare ad applicare la cedolare secca su affitti anche per gli anni a seguire nelle loro dichiarazioni dei redditi 730/2012 o mod. Unico 2012, la fruizione di tale regime non viene meno se non hanno presentato il mod. 69.
In data odierna ho tel all'Agenzia delle entrate e il consulente n° 004 di Cgliari mi ha confermato l'esistenza della nota di Befera che non occorre ripresentare il mod. 69
E' mai possibile in questo PAEse aver chiarezza su qualcosa???

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