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Le ultime elezioni politiche da cui è uscito un paese (quasi) ingovernabile, hanno visto l'avanzare di alcuni partiti e la perdita di consenso di altri. Un'analisi dell'istituto cattaneo ha messo a confronto le ultime consultazioni elettorali con quelle del 2008 per scoprire chi ha veramente vinto e chi ha perso

Tutti parlano della straordinaria rimonta di berlusconi. Ma a ben vedere il pdl rispetto al 2008 ha perso il 46% dei consensi (quasi 6.296.744 voti). Una riduzione accentuata soprattutto nelle regioni centrali, e più contenuta nel nord -est. Il pd non ha saputo trarre vantaggio dalla debolezza del suo principale avversario politico, e rispetto al 2008 ha perso il 28,4% dei consensi, ovvero, 3.435.958 voti. Il calo è stato diffuso sull'intero territorio nazionale, ma le perdite più importanti si sono avute in Puglia (-44.8%), Basilicata e Calabria (-39,4%), Abruzzo (-36,5%)

Un discorso a parte merita il movimento 5 stelle, non presente alle elezioni del 2008. La sua capacità di prenetazione è stata più o meno uniforme in tutto il territorio nazionale, e il partito di grillo- che fino a pochi mesi sembrava poter avere qualche chance solo in alcune regioni del nord- ha conquistato 8.689.168 voti

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