La struttura è già pronta da mesi, ma l'inagurazione ufficiale avverrà a luglio di quest'anno, quando saranno pronti gli allestimenti interni. Sarà allora che aprirà le porte ai visitatori il "muse", il nuovo museo delle scienze della città di Trento. Una struttura avvenieristica, opera del noto architetto renzo piano, situato in un'ex zona industriale ora trasformata in un'area commerciale e residenziale al centro di un parco urbano
Portata a termine dopo dieci anni di lavori, la struttura ricorda il profilo delle montagne circostanti. È costituita da una piazza centrale coperta che accoglie il visitatore e che divide la parte pubblica da quella riservata al personale. Si sviluppa su sei piani: dal piano superiore dei picchi e dei ghiacciai estremi si scende fino all'ultimo interrato, sotto il livello del mare. In questo modo i visitatori possono compiere un viaggio attraverso i vari ambienti, osservandone la relativa biodiversità
Nei 12.000 mq di superficie del museo, verranno sitmolate constantemenente la creatività e la partecipazione attiva del pubblico attraverso schermi ed exhibit, fab lab e stampanti 3d. Animali tassidermizzati flutteranno nello spazio su pedane sospese, mentre luci e suoni avvolgeranno il visitatore in un'esperienza sensoriale unica
L muse è stata progettato con una grande considerazione per gli aspetti ambientali e di risparmio energetico, non a caso sfrutta diverse fonti di energia rinnovabili, come quella solare, con l'uso di celle fotovoltaiche e pannelli solari e la geotermica, con lo sfruttamento di sonde a scambio termico. Dell'impianto fa parte anche una cisterna per il recupero delle acque meteoriche, che permette la riduzione del 50% dell'utilizzo di acqua potabile. L'acqua recuperata viene utilizzata per l'irragazione della serra e per gli acquari e gli specchi d'acqua che circondano l'edificio
Anche i materiali utilizzati rispondono al principio dell'ecosostenibilità. Non a caso sono quasi tutti di provenienza locale per ridurre l'inquinamento da trasporto. E ad essere impiegati anche materiali rinnovabili come il bambù per le zone espositive o il legno per gli elementi strutturali
Il muse fa parte dei nostri speciali dedicati alle opere degli architetti mondiali
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