Mentre i prezzi delle unità destinate alle attività commerciali e produttive, secondo gli ultimi dati dell'agenzia del territorio e dell'istat, sono scesi del 20%, lo stesso non si può dire di quelle a carattere abitativo dove il calo è di gran lunga più contenuto. Una differenza che fa sorgere il dubbio sull'esistenza di una forte speculazione sull'edilizia abitativa da parte dei grandi gruppi
A chiederselo è un lettore del corriere nel blog di peppe severgnini
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27 Commenti:
X post 20
Da l'esempio del coglione che scrive caxxate!
Come te che pensi sia lecito speculare sulla casa....non vedo grosse differenze...siete la stessa pasta di idioti che infestano l'Italia
X post 22
Praticamente chi compra immobili per poi darli in affitto dovrebbe farlo senza trarne alcun profitto!!! ti senti bene?
Sulla casa non si deve speculare....in tempo di guerra chi si accaparrava i beni di prima necessità finiva male....che sia lecito comprare la seconda casa è una vergogna senza limiti...da lì nascono bolle, speculazioni e cementificazioni vergognose del territorio...se poi uno la affitta a canoni equi è giusto ridurre la tassazione svolgendo una funzione sociale...per tutti gli altri (specie per chi le tiene sfitte) ci vorrebbe una tassazione da esproprio del 10% all'anno
X 24
Funzione sociale non significa che un proprietario di case diventi la caritas x i meno abbienti!
Il proprietario di casa che affitta è un benefattore perchè nell'80% dei casi gli inquilini sono persone che non hanno mezzi per acquistare un'abitazione e chiedetevi dove andrebbero a vivere se nessuno affittasse....
Stai attento a non finire tu alla caritas quando ti troverai le case occupate dalla marea montante dei miserabili....chi troppo vuole....
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