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Cosa succederà ai prezzi delle case nel 2013? ci sarà un crollo o una relativa tenuta? Le banche torneranno a riattivare il credito, tra cui quello alle famiglie, o l'affitto diventerà l'unica via per trovare casa? Sono solo alcune delle domande che ci si pone osservando la profonda crisi che attraversa il mattone. idealista ha riunito alcuni tra i principali esperti del mercato immobiliare per capire dove stiamo andando

Ecco alcune pillole del Quo Vadis Casa 2013:

Non è in corso nessuna tenuta dei prezzi, né relativa, né assoluta. Le diminuzioni dei valori del 5%, che indicano la maggior parte dei centri studi, sono false. Chi conosce da vicino il mercato sa che i prezzi sono già scesi del 20-30% rispetto ai picchi del 2008

Nel 2013 ci sarà un ulteriore calo del 5% nelle principali città e fino al 15% in provincia

Il mercato è saturo per le troppe case invendute, a cominciare dal nuovo ed è drogato su valori che non corrispondono ai redditi. Deve per forza succedere qualcosa

Gli input forniti dall'OMI (Osservatorio Mercato Immobiliare dell'Agenzia del Territorio) sono politici, non statistici: non rilevare mai grosse perdite sui prezzi delle case, perché altrimenti bisognerebbe abbassare i valori catastali e ci sarebbero meno entrate

L'offerta è rigida e non vuole cedere, ma in fase di trattativa sempre più potenziali acquirenti offfrono il 30% in meno sul prezzo richiesto. Chi non ha ragioni impellenti per vendere non lo fa, ma tenere una casa vuota oggi costa sempre di più. Ci si aspetta un boom di alloggi in affitto

Le banche hanno problemi con i pagamenti dei mutui e oltre 25 miliardi di crediti ipotecari deteriorati. La cifra è ancora sopportabile, ma in forte crescita e molte sofferenze potrebbero essere state nascoste sotto il tappeto

Per la prima volta si comincia a parlare della possibilità anche in Italia, sul modello di irlanda e spagna, di una bad bank per assorbire i crediti deteriorati. Nessuno però la vuole, anche se bisogna trovare una soluzione alternativa, come una riduzione controllata dei prezzi delle case, con l'emersione degli immobili in mano agli istituti bancari e la loro immissione graduale sul mercato

Le banche hanno tuttavia interesse a far ripartire il mercato immobiliare: nei prossimi mesi potremmo vedere un miglioramento nelle condizioni dei mutui. Ma c'è il rischio che non basti, perché la banca d'Italia sta già chiedendo di provvedere con accantonamenti superiori a coprire i mutui in corso

Esistono piccole bolle di case nuove invendute, ma il dramma è che si tratta di un "nuovo vecchio": pessime prestazioni, qualità scadenti, tecnologicamente superate. I progetti innovativi le metteranno ancora più in crisi e difficilmente saranno collocate, a meno che diventino abitazioni destinate agli affitti sociali

I privati cercano nuove forme per creare un reddito con la casa: la compravendita non è l'unica possibilità. Le potenzialità dell'affitto con riscatto sono state esagerate dai media, mentre si fa strada l'usufrutto a tempo determinato

Hanno partecipato: ezio bruna (politecnico di Torino), Vincenzo detommaso (idealista.it), Marco dettori (osmi), Paola dezza (il sole 24 ore), Luca dondi (nomisma), Andrea guarise (linkiesta), Stefano magnolfi (crif), giuliano olivati (fiaip), gino pagliuca (corriere della sera), Matteo pedretti (osmi), Gianluca santacatterina (l&t srl), Roberto trevisio (viager)

 

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125 Commenti:

23 Aprile 2013, 19:32

Si brutti tempi...per quelli che hanno una bella casettina da tassare e da occupare

24 Aprile 2013, 8:13

A proposito di imu: come era prevedibile la tassa è stata resa permanente. Da ora in poi tutti gli immobili pagheranno l'imu e i comuni potranno ulteriormente ritoccare in su le aliquote. Leggete la repubblica di oggi.

Altro che prelievo dai c/c: i capitali possono fuggire, gli immobili no!

24 Aprile 2013, 13:29

Mutui di 70 anni???
Dovrei lasciare casa ai miei bis-nipoti...
Come dire a mio figlio e nipote lascerò le rate del mutuo. Questa è pura follia, dello stesso stampo che ha portato il mercato immobiliare al blocco quasi totale. Continuate a buttare il buon senso nel cesso. Italiani non siete affatto dei furbi, la vostra avidità vi ha fatto diventare dei dementi. Verrete asfaltati da nazioni che investono in intelligenza e ricchezza produttiva e non in rendite di posizione. E' così difficile da capire che se si vuole un mercato sano che si regga con le proprie gambe avete bisogno di riportare i prezzi a livelli sostenibili per i redditi?? non ci volete arrivare perchè non volete che la vostra casa ereditata dalla nonna, vecchia di 60 anni e da ristrutturare non valga più centinaia di migliaia di euro ma magari solo alcune decine....quella non è ricchezza, quella è morte dell'economia.

29 Aprile 2013, 18:15

In reply to by strunz x #96 (not verified)

Buongiorno strunz, forse lei non è italiano, forse dall'etimologia del suo nik name è tedesco, avevo richiesto la gentilezza di evitare linguaggi scurrili e poco utili, possiamo discutere piacevolmente di qualunque argomento con garbo e buona creanza. Non so che lavoro svolga o di cosa si occupi (lei può saperlo dato che mi sono sempre presentato nelle mie precedenti), il mio accenno ai mutui cinquantennali o centenari voleva essere un'idea (non nuova! in giappone la misero in pratica già nel 2000 e non mi risulta essere un paese con un'economia morta..), per rilanciare i consumi. L'esempio che semplificava quell'idea (giusta o sbagliata che sia) era risultante dall'osservazione che "noi italiani" nasciamo con il desiderio e la volontà di acquistare una casa, costi quel che costi, disposti a qualunque sacrificio, ma la vogliamo avere! per godercela innanzi a tutto e secondariamente per lasciare ai nostri figli un bene concreto e duraturo, un solido investimento! da lì, il mio ragionamento portava a semplificare quanto potrebbe essere valido affiancare l'acquisto dell'immobile ad un mutuo con la durata di 50-70-100 anni. Quella che lei definisce pura follia (sicuramente sarà preparato nelle materie economiche, potrebbe rispondermi in merito a:basilea3), potrebbe rivelarsi invece in un investimento futuro per la famiglia. Come accennavo, è vero che andrei a pagare anche cinque volte il valore iniziale, ma, chi (se non lei) può illuminarci sul "quanto potrà valere tra cent'anni" quella casa? io nel mio piccolo e umile ragionamento ho semplicemente letto degli atti di acquisto immobiliari degli anni 60-65, dove i valori riportati alludevano a lire 30.000.000 per immobili importanti, a lire 15.000.000 per medi appartamenti valutati oggi euro 200.000. Su valutazioni cinquantennali non si sono forse quintuplicati i valori? e mi permetto, cinquantanni fa mio padre non guadagnava 1.200 euro al mese! Mi ripeto, per non essere frainteso, io esercito la professione di agente immobiliare da oltre vent'anni, nelle mie precedenti sostenevo che il nostro "vero" lavoro è quello di inserire nel mercato degli immobili al giusto ed equo prezzo. Se nel 2007 il mercato li pagava 100 ed oggi li paga 70, il nostro lavoro, non è svendere gli immobili, ma di farli offrire al giusto prezzo! differentemente ci sarà un'offerta ampissima di immobili stagnanti che danneggerà tutti. Ci sono tempi di "vacche grasse" e tempi differenti, sta a noi riuscire a capire e a cambiare. I cambiamenti sono sempre positivi, nell'immediato spesso è difficile comprenderlo, ma a lungo termine lo è sempre stato. Suo figlio o suo nipote le saranno grati se lascierà a loro un'immobile fra venti o trent'anni gravato da una "semplice" rata di qualche centinaio di euro. Provi a chiederglielo? e se posso tranquilizzarla sul mercato italiano, non è "al blocco quasi totale", è semplicemente più difficile e contratto grazie alle "nostre virtuose banche" e mi sa che anche le vostre erano nella stessa riunione del 24.12.2012. Colgo l'occasione per porgerle i miei migliori saluti. Ivano

simona
26 Aprile 2013, 15:08

Fazioso e ridicolo continuare ad insistere dicendo che il mercato crolla. Addirittura dire che dai massimi il mercato è sceso del 30% e che quest'anno scenderà dal 5% al 15% in provincia, quindi anche nella mia.
Io sono un agente immobiliare contitolare dell'immobiliare Broker 552 di Grosseto, mia moglie è anche socia dell'immobiliare Rossi di grosseto e dico a grandi e chiare lettere che il fondo l'abbiamo già toccato l'anno scorso, che quest'anno a parità dei primi 4 mesi ( 2013 su 2012 ) per noi il numero delle vendite è in aumento del 120 % e che i prezzi sono il linea con quelli del 2012 ( per la precisione i prezzi a Grosseto son calati secondo la tipologia di immobile dal 5% al 15% negli ultimi 5 anni, dico cinque anni ! ).
Quindi basta catastrofismi che tentano di far gioco solo ai compratori con risultati scarsissimi.
Bisogna dire la verità non solo spararle tutti i giorni solo da una parte.
Poi ovviamente c'è il cliente sciocco che non sa ragionare con la propria testa che viene in agenzia con l'annuncio errato de l'idealista e pretenderebbe sconti sul prezzo di ciò che vede del 15 o 20 % perchè detto da internet e da certa carta stampata.
Fate ridere !

26 Aprile 2013, 16:02

In reply to by simona716

Grazie del tuo preciso intervento. Quello dei ribassisti mi sembra un mantra di malaugurio che vuole distruggere l'intero paese.

26 Aprile 2013, 15:23

Facile dire che i prezzi delle case devono scendere... ma vi rendete conto della quantità di materiali che ci vanno dentro e della mano d'opera specializzata che ci vuole? senza parlare delle spese tecniche (ormai ci vuole: progetto architettonico, progetto strutturale antisismico, progetto termotecnico, relazione geologica, collaudo, certificazione energetica, conformità tecniche, assicurazione postuma decennale... tutte prestazioni di professionisti che costano!!!). Inoltre il calo della produzione ha fatto chiudere parecchi cementifici in Italia, e quelli rimasti per reggersi in piedi hanno aumentato i prezzi di un 20% secco. I margini di guadagno da parte dei costruttori sono ridotti all'osso. Le speculazioni, salvo alcuni casi, sono una razza in via di estinzione

26 Aprile 2013, 16:03

In reply to by Giulio (not verified)

Ottima analisi la tua. Spero che gli ignorantoni ribassisti la smettano di gufare il disastro generale.

26 Aprile 2013, 21:36

Un conto vivere e lavorare a Grosseto e un altro vivere e lavorare nel paese dei balocchi. I rubinetti delle banche sono ancora chiusi ed è, allo stato attuale, impossibile dire che il fondo sia già stato toccato. La svolta sarà dettata dalla politica bancaria non dalle agenzie di Grosseto.

simona
27 Aprile 2013, 22:34

In reply to by anonimo (not verified)

Vedi caro anonimo, un venditore di case non è che vende di più o di meno se la massa può attingere a mutui importanti oppure no, quello può essere un fattore ma se il mediatore magari è abile a tenere i prezzi giusti ( che non vuol dire svendere ) se lavora notte e giorno nel giusto modo e con serietà e vende come facciamo noi e tutti quelli come noi a gente che ha i soldi, ossia coloro che non fanno un euro di mutuo ottiene di avere meno perditempo in ufficio, pochi appuntamenti ma molto più concreti ed il risultato può essere buono lo stesso.
Ovviamente poi io dipingevo la nostra situazione, nella nostra città perchè è quella che mi dà da mangiare; cosa succede a Como, Parma, Milano, Napoli, Palermo mi importa il giusto, se tu ti puoi comprar casa o se starai sempre in affitto o dai genitori, ci importa il giusto lo stesso.
Quindi non ti schifare tanto se dico che nella mia città pur non andando a gonfie vele le vendite sono discrete ed i prezzi tengono.
Mi dispiace per quelli che speravano nel crollo che non c'è stato ma è anche normale che chi ha pagato le case con i propri risparmi non voglia regalarle solo perchè a certi giornalisti, certi portali immobiliari e agli scrittori da tastiera gli fa comodo che questo avvenga.
Ricordati poi che chi purtroppo il lavoro non ce l'ha, chi guadagna 1200 euro al mese o non si sacrifica tutta la vita per risparmiare, una casa seppur modesta non se la comprerà mai nè con i mutui nè senza mutui; quindi non è che abbassando i prezzi del 20% tutti si fregherebbero le mani e correrebbero a comprar casa. I soldi o ci sono o non ci sono come è stato da sempre.semmai ci vuole un governo serio che non tartassi ancora la casa e che dia un pò di stabilità e certezze alle persone, poi di soldi grazie a dio ce ne sono ancora abbastanza in giro. Pensa che da quanto mi dà noia leggere le giganti stronzate sul mercato immobiliare che si leggono su questo sito e su questi commenti ho deciso di annullare il mio contratto pubblicitario con l'idealista. Loro perderanno poco, io sicuramente di meno. Un saluto a tutti i pessimisti, state sereni ! Alessandro rossi ( broker 552 - Grosseto )

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