Una riforma della tassazione degli affitti che elimini la differenza di trattamento tra immobili locati, su cui gravano imu e irpef, e non locati, tassati solo con l'imposta sulla proprietà immobiliare. Ad annunciarla è stata il titolare del tesoro fabrizio saccomanni che è tornato anche sul nuovo catasto, anticipando una riduzione delle aliquote per lasciare invariato "il carico complessivo" sugli immobili
Eliminare l'assimetria
"L'introduzione dell'imu- ha affermato saccomanni- ha determinato un'assimetria di trattamento fiscale degli immobli a disposizione del proprietario e degli immobili locati". Oggi infatti una casa non affittata paga solo la tassa sulla proprietà immobiliare, mentre su quello affittato grava sia l'imu che l'irpef. Un danno soprattutto per gli affitti a canone concordato. Questa differenza - ha proseguito il ministro- non sembra trovare alcuna giustificazione" e per questo "sembra meritevole di esame"
La revisione della tassazione costerebbe circa 500 milioni, una cifra in qualche modo "abbordabile" per le casse del mef. A chiedere la riforma sono stati gli stessi partiti nel corso degli incontri bilaterali con i tecnici del tesoro sul nodo cruciale dell'imu. Scelta civica ha voluto anche riportare l'attenzione sulla cedolare secca, che ha generato entrate inferiori alle aspettative
Il ministro ha aperto alla possibilità di dedurre dall'ires e dall'irap l'imu pagata dalle imprese sugli immobili strumentali. Una manovra che costerebbe allo stato circa 1,2 miliardi. Le due misure non saranno effettive prima del 2014
La riforma del catasto
Saccomanni è tornato anche sul tema caldo della riforma del catasto. Contro il rischio che il nuovo catasto porti a un aumento delle tasse sulla casa, il ministro ha detto che lascerà invariato "il carico complessivo" sugli immobili (44 miliardi), riducendo le aliquote sui trasferimenti
3 Commenti:
Non è chiaro a quali case non locate sia riferisca il ministro, se intende quelle abitate dal proprietario è comprensibile che la differenza di tassazione esista in quanto diverso da investimento per affitto seconda casa cui si ricava non un beneficio ma una rendita mah !
Tentativi di capire dove buttae la rete (tasse) per tirare su più money.
Ma questi geni dei nostri governanti, che dio ce li conservi sempre in buona salute, specie mentale. Sono cosi' intelligenti che riusciranno a far scappare dall'Italia qualsiasi investitore straniero abbia la minima idea di investire in immobili nel belpaese. Poi successivamente riusciranno a far fuggire anche gli italiani, i quali hanno gia'iniziato ad investire all'estero (portando valuta altrove) poi fuggiranno quelli che hanno una casa e sono riuscito a disfaraene in qualche modo.
Insomma rimarranno solo prime case abitate dai proprietari e immobili strumentali.
Per il resto il deserto. Cn buona pace per chi non ha un reddito per comprarsi una casa, perche' in questo modo non trovera' nessuno disposto ad affittargliela per carenza di case, e le poche rimaste sul mercato per via della legge sulla domanda e offerta costeranno un occhio.
Chiaramente a questo punto i "nostri" correranno ai ripari per l'emergenza casa e inizieranno una campagna di edilizia popolare, con quali soldi non si Sa, ma questo e' un dettaglio...
A quel punto si saranno resi conto di aver fatto un errore madornale, ma ormai i buoi (leggi italiani) sono scappati al'estero e la stalla e' ormai vuota quindi chiudere le porte e' un esercizio inutile. Ma questo i " nostri geni" lo sanno ma non gliene frega nulla, l'importante e' fare cassa oggi, quello che succedera' domani e' un problema di chi verra' domani. E poi domani e' un altro giorno e si vedra' - vive all'italiana -
per commentare devi effettuare il login con il tuo account