Se avevate la sensazione di essere spiati attraverso il contenuto delle vostre mail, avevate ragione. Quei banner che misteriosamente comparivano ovunque, stranamente affini a un vostro prossimo viaggio o alle vostre abitudini, erano davvero stati pensati apposta per voi. Non soltanto questo avviene, ma accusata di violazione della privacy google si difende senza pudori: chi usa gmail, accetta di poter essere spiato
Così infatti la compagnia si è difesa a una causa che la vede coinvolta per violazione della privacy:
Così come il mittente di una lettera ad un collega non può sorprendersi che l’assistente del ricevente apra la lettera, le persone che usano oggi email basate sul web non possono essere sorpresi se le loro comunicazioni vengono processate dal provider ecs del ricevente mentre sono nella fase di ricezione. Infatti, «una persona non ha nessuna legittima aspirazione alla privacy rispetto alle informazioni che concede volontariamente a parti terze». In particolare, la corte ha sottolineato che le persone che comunicano attraverso un intermediario (nel caso smith, una telefonata inoltrata tramite una compagnia telefonica) devono necessariamente mettere in conto che la comunicazione diventerà un fattore [di trasmissione] nei sistemi dell’intermediario. Per esempio, la corte ha spiegato che mentre si usa il telefono, una persona «immette volontariamente informazioni numeriche alla compagnia telefonica e “espone” questa informazione al suo apparato tecnico nel normale svolgersi della sua attività»
1 Commenti:
Meglio paranoici che coglioni
per commentare devi effettuare il login con il tuo account