La IUC (Imposta Unica Comunale) è la nuova tassa sugli immobili. È composta da tre componenti: imu (parte patrimoniale) tasi (finanziamento dei servizi indivisibili), tari (la componente rifiuti)
Imu: si pagherà sulle prime case di lusso (categorie catastali a/, a/8 e a/9, sulle seconde case e sugli immobili con destinazione d'uso diverso diversa da quella residenziale. Il meccanismo di calcolo rimarrà invariato
Tasi: a tasi servirà a finanziare i servizi indivisibili, cioè quelli offerti dai comuni alla generalità dei cittadini e che riguardano l'illuminazione pubblica, la manutenzione di strade e verde pubblico e vari servizi per la sicurezza. La tasi graverà sia sul possessore che sull'utilizzatore dell'immobile. A seconda del regolamento comunale l'inquilino dovrà versare tra il 10 e il 30 per cento dell'ammontare complessivo della tasi calcolato applicando l'aliquota
Rispetto alla formulazione stabilita nella legge di stabilità che fissava un tetto massimo per la tasi al 2,5 per la prima casa e del 10,6 per la seconda (somma di tasi+ imu seconda casa), il governo è intervenuto per concedere ai comuni di aumentare le aliquote fino a un massimo dello 0,8 per mille e i sindaci avranno il potere di stabilire come distribuire tale maggiorazione tra abitazione principale e seconde case. Alla luce di ciò:
Per la prima casa: l'aliquota potrà salire fino al 3,3 per mille
Per gli altri immobili: l'aliquota di imu+tasi non potrà superare l'11,4 per mille (ovvero 10,6 per mille comprensivo di tasi e imu più l'0,8 di maggiorazione)
Detrazioni
L'aumento deciso dal governo dovrebbe permettere ai comuni di aumentare le detrazioni prima casa per le famiglie. Con una maggiorazione massima dello 0,8% per mille sulla tasi i comuni infatti si garantisco da subito un gettito di 1,4 miliardi da aggiungere ai 500 milioni stanziati dalla legge di stabilità permetterà ai sindaci di avere a disposizioni 1,9 miliardi per le agevolazioni fiscali
Tari: l'imposta sui rifiuti che sostituisce la tares. Si applica sulle superfici degli immobili dichiarate al catasto o iscrivibili ed equivalgono ai mq calpestabili in grado di produrre solidi urbani, il calcolo tari nell'iuc 2014, si basa sull'80% dei mq degli immobili
13 Commenti:
Desidererei sapere se la tasi deve essere pagata anche per le case sfitte che, non essendo occupate da nessuno, non fruiscono dei servizi indivisibili.
Chi mi risponde?
Grazie
L'erede di monti,capitan findus letta,e i suoi soci attaccati alla poltrona continuano il massacro del popolo dei risparmiatori a vantaggio di banche (vedi l'obbligo di pagamenti minimi degli affitti che provocano costi e disagi senza risolvere il problema dell'evasione ),capitalisti veri e del ricco e inamovibile apparato di questa democrazia morta e sepolta.
Mi debbono spiegare l'esproprio del bene-risparmio casa :come fa un proprietario a pagare tasse su un mattone che non ha prodotto reddito,me lo spiegano ????
Se non ho più risparmi,o rubo o non pago e la casa mi viene rapinata da questo stato ladro ed estortore;peggio di strozzini,mafia ,ndrangheta e camorra !!!!!
Inoltre mi pare incostituzionale la tasi che attua una discriminazione tra cittadini che ricevono certi servizi (illuminazione ,strade private etc... ) e altri no.!!!!!
Come faranno i Comuni a calcolare la "TARI" se il catasto non ha i mq calpestabili degli immobili ma solo i "vani catastali" ?
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