Ad Ancona, Bergamo, Brescia, Livorno, Messina, Modena, Novara, Parma, Perugia, Salerno, Taranto, Trieste e Verona si registra un "timido miglioramento" del mercato immobiliare. A renderlo noto l'osservatorio sul mercato immobiliare di marzo, curato dagli specialisti di nomisma, che ha fotografato la situazione di 13 città di media dimensione, sulle quali però pesa per il futuro la "componente creditizia"
Attraverso una nota, l'istituto ha spiegato che l'incertezza dell'attuale congiuntura economica, ma anche "le strategie allocative del sistema bancario, espongono il settore immobiliare a fluttuazioni all'interno di un quadro che, in alcune sue componenti, si mostra in tendenziale miglioramento"
Ma il miglioramento è legato alla componente creditizia che, secondo nomisma, peserà in modo decisivo sulla ripresa del settore e sul rafforzamento di un cammino che "si preannuncia comunque lento e non privo di insidie". Nei maggiori mercati italiani qualche segnale di cambiamento si è registrato nel corso della seconda metà del 2013, mentre nei primi mesi del 2014 una piccola inversione di tendenza si è cominciata a scorgere nei tredici mercati intermedi. Ma si tratta - come evidenziato - di una "debole inversione di segno"
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