Sviluppato all'interno di una griglia tridimensionale in legno, materiale simbolo della sostenibilità, il padiglione del Giappone ad Expo 2015 simboleggia la diversità armoniosa del Paese del Sol Levante, rappresentato come un contenitore di diversità.
Progettato dall’architetto Atsushi Kitagawara, la struttura è costituita da un percorso suddiviso in varie stanze, collegate tra loro per creare un percorso continuo per i visitatori. La prima stanza è una sorta di prologo alla visita dove la coesistenza tra uomo e natura è rappresentata da opere calligrafiche e dipinti e da un videoschermo che racconta l'Aioi, l'armonia naturale troppo spesso sconvolta dall'uomo.
Il primo ambiente mostra le aree produttive alla base dell'alimentazione gapponese, con il suo alimento principe, ovvero il riso. Il tutto in un ambiente in penombra, con piatti agganciati al suolo come fossero fiori. Dopo aver attraversato un corridoio dove vengono riprodotti suoni e odori stagionali, si passa alla "Cascata della diversita'", una colonna centrale la cui superficie è uno schermo video che proietta immagini di cibo. E' possibile, scaricano una app, trascinare gli alimenti nel proprio piatto.
Dopo altre due stanze che raccontano la gastronomia giapponese, il percorso si conclude in un finto ristorante, dove si svolge lo spettacolo finale. I visitatori, attraverso una serie di giochi interattivi, scoprono come viene vissuto il cibo in Giappone.





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