
Uno degli interventi di manutenzione straordinaria più importanti che si possono realizzare in un immobile è il rifacimento dell’impianto idraulico. I costi da sostenere variano a seconda delle dimensioni dei lavori che devono essere effettuati e dalla loro complessità: mediamente si può pensare di sostenere un costo che oscilla tra i 2.000 ed i 6.000 euro nel caso in cui l’intervento coinvolga tutto l’immobile. I lavori possono essere effettuati con dei metodi tradizionali, che prevedono la demolizione e lo smaltimento delle vecchie tubature, o con delle tecniche innovative e meno invasive, come è il "relining": ecco che cos'è.
Quanto costa rifare tutto l'impianto idraulico
Rifare completamente l'impianto idraulico di un immobile può costare dai 2.000 ai 6.000 euro. A questi costi si devono aggiungere 75-150 euro per ogni punto acqua che viene installato. Quello si fornisce qui, ovviamente, è un costo puramente indicativo, che può variare condizionato dalla metratura dell’abitazione e dalla complessità dei lavori che si vogliono eseguire.
Altre variabili che possono incidere sul prezzo finale sono la complessità dei lavori da eseguire e la necessità di effettuare delle opere murarie (in altre parole la necessità di spaccare e rifare completamente muri e pareti). Elemento da tenere nella giusta considerazione è anche la qualità dei materiali che vengono utilizzati.
Fattori che condizionano il prezzo finale
I costi per il rifacimento completo di un impianto idraulico sono condizionati ad una serie di fattori, tra i quali ci sono:
- la metratura dell’immobile: più è grande, più punti acqua dovranno essere installati, facendo lievitare i costi;
- il numero di punti acqua: ogni singolo rubinetto, lavabo, doccia e lavatrice richiede un punto acqua, facendo crescere il prezzo finale;
- opere murarie: quando è necessario spaccare i pavimenti o le pareti per accedere alla tubature, il prezzo della manodopera e i costi di rifacimento delle murature aumentano significativamente;
- complessità dell’intervento: quando si ha intenzione di installare un impianto completamente nuovo o è necessario adattarlo a nuovi spazi si devono avere a disposizione delle risorse economiche maggiori;
- materiali: la scelta di materiali e tubature più costosi e che potenzialmente dureranno di più nel tempo farà aumentare la spesa finale.

Quanto costa un impianto idraulico per una casa di 100 mq?
Indicativamente il preventivo della ristrutturazione di un impianto idraulico in un appartamento di 100 metri quadrati può variare tra i 2.000 euro ed i 5.000 euro o tra i 70 ed i 150 euro al metro quadrato. Ad ogni modo, come visto in precedenza, il costo può variare dai punti acqua che sono presenti.
In questi costi ci siamo soffermati solo sulle spese da sostenere per le tubature da far passare in casa, a parte rimangono i costi dei sanitari, per i quali i prezzi variano a seconda della scelta che viene fatta.
Quanto costa rifare solo il bagno
I costi per rifare il bagno, all'interno dei quali è necessario prendere in considerazione quello dei sanitari, meritano di essere analizzati nel dettaglio. Nella seguente tabella ci sono delle indicazioni di massima, le quali tengono conto delle dimensioni del bagno.
Dimensione | Prezzo |
Piccolo. Circa 4 metri quadrati | Da 3.200 a 4.900 euro |
Medio. Circa 5 metri quadrati | Da 4.000 a 6.000 euro |
Grande. oltre 6 metri quadrati | A partire da 5.500 euro. Si può arrivare fino a 10.000 euro se vengono scelte delle finiture di lusso |
Rifare l’impianto idraulico è manutenzione straordinaria
Il rifacimento dell’impianto idraulico di casa è un intervento di manutenzione straordinaria, perché include la sostituzione delle tubature e la successiva messa a norma. In altre parole rientra nella fattispecie di lavori attraverso i quali vengono sostituite le parti di un edificio e vengono realizzati o integrati dei servizi tecnologici.
Con la manutenzione ordinaria, invece, vengono effettuati degli interventi conservativi, attraverso i quali non vengono effettuate delle variazioni significative.
Il rifacimento di un impianto idraulico è manutenzione straordinaria perché:
- vengono rinnovate e sostituite delle parti dell’impianto;
- è necessario sbrigare una serie di pratiche burocratiche.

Per il rifacimento dell'impianto idraulico serve la CILA?
Come abbiamo visto il rifacimento dell'impianto idraulico rientra negli interventi di manutenzione straordinaria: per questo è necessario presentare la CILA, la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata. Questa adempimento deve essere assolto prima che i lavori inizino.
La procedura si rende necessaria perché i lavori andranno a modificare sostanzialmente gli impianti esistenti ed è necessaria che venga asseverata da un tecnico abilitato.
Quando è necessaria la CILA
Ricordiamo che la è obbligatorio presentare la CILA nel momento in cui vengono effettuate delle opere di manutenzione straordinarie che non siano strutturali:
- viene rifatto completamente l’impianto idraulico, con la sostituzione delle tubature e degli impianti;
- viene modificata la disposizione degli impianti, spostando, per esempio, i sanitari o rifacendo il massetto;
- vengono realizzati dei nuovi servizi igienico-sanitari.
Quando non serve la CILA
La CILA può non essere presentata nel caso in cui vengano effettuati degli interventi di manutenzione ordinaria che includono:
- la sostituzione dei sanitari, dei pavimenti e dei rivestimenti;
- vengano effettuate delle riparazioni di impianti esistenti senza apportare delle modifiche sostanziali;
- vengono tinteggiate le pareti.

Il rifacimento del bagno non rientra nell’edilizia libera
Generalmente il rifacimento dell’impianto idraulico rientra nei lavori di manutenzione straordinaria: per questo motivo non rientra nell’edilizia libera. Richiede, come abbiamo appena visto, la Cila o la Scia a seconda dell’entità dei lavori che devono essere effettuati.
Solo in alcuni casi il rifacimento dell’impianto idraulico rientra nell’edilizia libera (venendo considerato come un intervento di manutenzione libera):
- quando vengono sostituiti i sanitari, i rubinetti e gli accessori con degli altri identici o con le stesse caratteristiche;
- nel momento in cui viene riparata o sostituita una tubatura, senza che ne venga alterato il percorso o il volume;
- quando si effettua la manutenzione o l’integrazione degli impianti tecnologici esistenti, senza effettuare delle innovazioni sostanziali.
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