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Se hai meno di 35 anni e non vuoi pagare un anno di affitto, trasferisciti a Mantova
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Ne abbiamo già parlato in passato, nel caso di Gangi, in provincia di Palermo, o nel caso di Montieri, in provincia di Grosseto. Sono sempre di più i comuni italiani che mettono in campo iniziative volte a evitare lo spopolamento e a dare nuovo vigore al territorio. Questa volta si sale più su, lungo lo Stivale, e si arriva in Lombardia, dove per gli under 35 e le giovani coppie è possibile godere di un anno gratuito di affitto a Mantova.

Lo scorso 15 maggio, il Comune di Mantova ha lanciato il progetto “Bonus Housing 4 Young”, dedicato ai giovani fino ai 35 anni e alle coppie composte da due adulti la cui somma di età non superi, alla data di protocollazione della manifestazione di interesse, i 70 anni, che stiano per stipulare, o abbiano stipulato da non più di tre mesi, un contratto di locazione ad uso abitativo a canone concordato o a canone inferiore rispetto al prezzo del canone concordato, nel territorio del Comune di Mantova.

Il progetto prevede l’erogazione di contributi proprio per la locazione. Nel dettaglio, l’amministrazione ha previsto 50 beneficiari e per ognuno dei quali un contributo da 4.000 euro, per un totale di 200.000 euro.

Il contributo verrà erogato al proprietario di casa al momento della sottoscrizione del contratto di affitto. Gli inquilini dovranno restituire al Comune 1.800 euro su 4.000 di contributo ricevuto dal proprietario, con una spesa mensile di 150 euro per 12 mesi, senza interessi. Per presentare il modulo, disponibile sul sito web del Comune, c’è tempo fino al 31 agosto.

Ma ai diritti si accompagnano sempre i doveri e nel bando si legge: “E’ fatto obbligo ai giovani e alle giovani coppie, per avere accesso al contributo, di impegnarsi costruttivamente e fattivamente, per un minimo di 50 ore in un anno, in attività di cittadinanza attiva e di volontariato, che abbiano una positiva ricaduta sulla vita del quartiere e/o della città di Mantova, concordate con le associazioni del quartiere e con i servizi sociali in un progetto condiviso. Saranno inoltre positivamente valutate tutte quelle iniziative dei partecipanti al bando volte al miglioramento delle relazioni di vicinato e al consolidamento del senso di appartenenza alla comunità. E’ necessario quindi iscriversi e partecipare per almeno 50 ore all’anno alla vita associativa di una delle associazioni onlus iscritte all’albo provinciale dell’associazionismo, operanti preferibilmente nel quartiere in cui è collocata l’abitazione, oppure ad una delle associazioni onlus della città”.

Gli obiettivi del progetto sono:

  • perseguire politiche di accesso alla casa che incentivino le fasce più giovani della popolazione verso progetti di vita indipendente dai nuclei d’origine, attraverso l’erogazione di un contributo che fornisca un aiuto economico concreto nel primo anno di locazione, quando più ingenti sono le spese per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, il pagamento del deposito cauzionale ecc., consentendo quindi di contare su un piccolo risparmio utile per una maggiore stabilità economica negli anni successivi;
  • incentivare la partecipazione dei giovani alla vita comunitaria e di quartiere, attraverso la creazione e il consolidamento di una comunità attiva e partecipe, che progetti iniziative condivise di qualità, che sviluppi relazioni, collaborazioni e rapporti di buon vicinato;
  • attirare sul capoluogo giovani e giovani coppie provenienti da altri comuni, dando la precedenza ai comuni limitrofi;
  • favorire la sottoscrizione di contratti a canone concordato o a canone inferiore rispetto al canone concordato. 
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