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Il piano B di Stephen Hawking: le case più lunatiche e marziane dell’universo
ESA

Nel giro di pochi anni, andare sulla Luna non sarà più una cosa riservata ai sognatori. Società private come Space X e Virgin Galactic puntano a offrire, in breve tempo, viaggi nello spazio. Ma il turismo spaziale non si limiterà a sorvolare la Terra e a fare ritorno a casa dopo poche ore trascorse in assenza di gravità: sia le aziende private che i centri di ricerca vogliono trovare una seconda residenza nella Via Lattea, oltre a un nuovo modo di trascorrere vacanze al di là della stratosfera e di studiare nuovi pianeti per usufruire di maggiori risorse.

Il famoso astrofisico Stephen Hawking sosteneva che, nel giro di cinquanta anni, le case sulla Luna saranno comuni. In un’intervista rilasciata a un programma televisivo britannico alcuni anni fa, ha detto che “serve un piano B” di fronte a una popolazione in crescita e risorse che finiranno per esaurirsi.

D’altra parte, a partire dal 2020, la Nasa vuole inviare un equipaggio di astronauti sulla Luna e non sarà un viaggio di un giorno. Con missioni che potrebbero prolungare il soggiorno degli astronauti per più di una settimana, è essenziale trovare la formula per ospitarli. Coinvolti in un compito del genere ci sono alcuni architetti e designer. Vuoi sapere come saranno le future case spaziali? Ve ne mostriamo alcune.

Medusa lunare

Conosciuto come il progetto Medusa, la casa ideata dall’Università di Delft, in Olanda, insieme a un’azienda svizzera e a una francese, è l’ideale per ospitare scienziati che studiano le profondità marine della Terra, ma anche il terreno sabbioso della Luna.

A forma di medusa, la residenza è costituita da una struttura gonfiabile rotonda e una rete esterna che la tiene a terra. All’interno, un paio di finestre e alcuni bioreattori – contenitori che servono a mantenere le condizioni ambientali adatte all’essere umano – fanno compagnia a due scrivanie, un bagno, una cucina e persino una sala giochi.

Case stampate in 3D

Progettate dallo studio di architettura londinese Foster + Partners, le residenze che potrebbero ospitare gli astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea sulla Luna sono adatta ad accogliere quattro persone proteggendole dai marcati cambiamenti di temperatura, dai meteoriti e dai raggi gamma che colpiscono la superficie lunare.

Le case dell’azienda sono progettate per essere costruite con materiali stampati in 3D, come cupole gonfiabili, moduli a forma di tubo o regolite, gli strati del pavimento della Luna, che serviranno a proteggere gli astronauti dalle radiazioni.

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Un “Grande Fratello” su Marte

Lo studio di architettura tedesco ZA ha ideato un sistema per creare abitazioni in cui far alloggiare i partecipanti del programma televisivo olandese “Mars One”. Una specie di Grande Fratello in cui un gruppo di quattro persone si recherà su Marte per iniziare una nuova vita (a partire dal 2023).

A prima vista, l’idea è abbastanza semplice: inviare una serie di robot che scavino buchi nel pianeta rosso, poi i partecipanti potranno viaggiare e installare i loro moduli gonfiabili all’interno di queste buche. Il programma ha previsto che tali moduli occupino uno spazio di 250 metri cubi, con una fattoria al coperto per la raccolta di cibo.

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La casa galleggiante di Venere

Un altro pianeta che deve essere studiato è Venere e uno dei modi in cui la Nasa ha trovato il modo di farlo è quello di raccogliere informazioni dall’atmosfera del pianeta. Per fare questo, gli scienziati hanno ideato una specie di dirigibile che solcherà l’aria come se fosse una crociera galleggiante.

Ogni cabina volante potrà ospitare più di due astronauti per 30 giorni. Un’avventura che, secondo la Nasa, richiederebbe meno tempo che esplorare Marte.

Omicron Space Hotel

Se nel prossimo futuro avremo compagnie aeree spaziali, forse potrebbe piacerci trascorrere la notte in un hotel situato tra la Luna e la Terra. Qualcosa del genere è stato pensato dai creatori dell’Omicron Space Hotel, una nave a forma di proiettile che offrirà tutti i comfort già forniti dalle strutture terrestri.

Progettato con materiali robusti e sicuri, l’hotel avrà una serie di moduli (camere), che non supereranno le 25 tonnellate di peso. In ognuno di questi moduli potranno trovare riparo tre persone.

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