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Coniugi separati, chi paga l'Imu?
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In vista della scadenza per il pagamento dell'Imu 2018 - che dovrà essere corrisposta entro il 17 dicembre insieme alla Tasi - vediamo chi è tenuto al versamento dell'Imu in caso di coniugi separati.

Vediamo quali sono le regole per il pagamento dell'Imu, in caso di coniugi separati, considerando che si tratta di norme diverse da quelle valide per la Tasi. Per quanto riguarda l'Imu in caso di coniugi separati legamente, a seguito di un provvedimento giudiziale di separazione o divorzio, l'immobile assegnato al coniuge è assimilato per legge all'abitazione principale. L'imposta non è dovuta nel caso in cui l'immobile non rientri tra le abitazioni di lusso.

Nel caso in cui invece ci troviamo davanti a un'abitazione di lusso, a pagare l'intero importo dell'Imu, in caso di coniugi separati, sarà l'ex coniuge assegnatario.

Tasi coniugi separati, chi paga?

Diverse le regole per il pagamento se si ha a che fare con la Tasi per i coniugi separati. In questo caso sono previste distinzioni sulla base dei vari casi. 

  • Tasi coniugi separati comproprietari 

In questo caso l'imposta va versata da entrambi i coniugi in base alla percentuale di proprietà, con aliquota e detrazione, se prevista, per l'abitazione principale

  • Tasi su casa di proprietà del coniuge non assegnatario

La Tasi tra i coniugi separati, nel caso in cui l'immobile sia di proprietà esclusiva dell'ex coniuge non assegnatario, deve essere divisa tra gli ex coniugi seguendo le norme stabilite in caso di locazione, con una quota variabile compresa dal 10 al 30% a carico dell'assegnatario. Infatti il coniuge assegnatario viene considerato come detentore dell'immobile.

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