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I prezzi delle case in Europa, in media, fanno registrare una crescita dell’11,5% dal 2011 al 2018. L’Italia, però, è fanalino di coda con un calo dei valori immobiliari del 17,6%.

E la situazione per gli immobili italiani non migliora nemmeno nel breve periodo, perché nel 2018, rispetto all’anno precedente, la caduta è stata dello 0,6%, la seconda più evidente dopo quella della Svezia (-0,9%). Assieme alla nazione scandinava, il Bel Paese è l’unico a far registrare una variazione di segno negativo secondo i dati di Eurostat.

L’Italia è, per distacco, la “maglia nera” per quanto riguarda la classifica delle variazioni delle quotazioni immobiliari dal 2011 al 2018 (-17,6%), seguita a distanza dalle altre nazioni con segno negativo: Croazia (-10,3%), Spagna (-10,1%), Cipro (-7,8%). Paesi che, nel breve periodo, stanno recuperando con crescite (nel 2018 sull’anno precedente) rispettivamente del 6,1% per la Croazia; 6,7% per la Spagna e 1,8% per Cipro.

Concentrandosi sulla vetta del ranking, invece, spicca la performance dell’Islanda sul lungo periodo (+71,4%), seguita da Estonia (+63,2%) e Lettonia (+49,8%). Focalizzandoci sull’ultima variazione (dal 2017 al 2018), l’Islanda è ancora protagonista (+8,2%) superata però dai balzi di Irlanda (10,2%) e Portogallo (+10,3%). Da segnalare anche il +9,5% dell’Olanda.

Vale la pena, però, soffermarsi anche sul confronto tra l’andamento dei prezzi delle case in Italia e la media europea. Nel periodo che va dal 2011 al 2018, nel resto del continente i valori immobiliari sono cresciuti in media dell’11,5%, mentre in Italia si registra una decrescita del 17,6%, il che comporta un ritardo di 6,1 punti percentuali. Le ultime rilevazioni, invece, fotografano una realtà in cui in Europa i prezzi crescono del 4,7%, mentre in Italia continua la discesa, seppur contenuta, allo 0,6% (ritardo di 4,1 punti percentuali).

E le prospettive non sembrano incoraggianti, almeno stando all’ultimo report diffuso da Standard and Poor's, secondo cui l’Italia sarà l’unico tra i 10 mercati immobiliari più importanti in Europa in cui prezzi caleranno sia nel 2019 (-0,9%) che nel 2020 (-0,4%). Nel resto dei Paesi, infatti, i valori sembrano destinati a crescere seppur a un ritmo minore.

Tra i mercati più vivaci, invece, il report segnala Portogallo (+8% nel 2019), Olanda (+6,5%), Spagna (+5,5%) e Germania (+5,3%). Sempre secondo l’agenzia di rating, la risalita dei prezzi delle case in Italia dovrebbe arrivare a nel 2021 (+0,3%) e 2022 (+1%).

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eduardo
20 Gennaio 2020, 15:50

“delle case in Italia e la media europea. Nel periodo che va dal 2011 al 2018, nel resto del continente i valori immobiliari sono cresciuti in media dell’11,5%, mentre in Italia si registra una decrescita del 17,6%, il che comporta un ritardo di 6,1 punti percentuali”.i conti non tornano !!!! In base a questi dati il ritardo è di 29,1 punti !!!

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