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Pignoramento immobiliare, cosa accade al venditore che nasconde la procedura esecutiva
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Attenzione al pignoramento immobiliare, le conseguenze per il venditore che nasconde la procedura esecutiva sulla casa in vendita possono essere tutt'altro che piacevoli. Ecco i rischi che si corrono.

Secondo la sentenza 12032/22 della seconda sezione civile della Cassazione, per il promittente venditore che nasconde il pignoramento immobiliare che pesa sulla casa in vendita scatta il pagamento del doppio della caparra a favore dell'acquirente mancato.

Questo perché impedire al promissario acquirente di ottenere il mutuo è considerato un grave inadempimento. E a nulla vale il fatto che l'acquirente "avesse deciso di recedere dal contratto preliminare di vendita prima della scadenza del termine fissato per sottoscrivere il rogito".

Tacere il pignoramento immobiliare in sede di contratto preliminare è considerato un grave inadempimento del promittente venditore. In conseguenza di ciò, infatti, il promissario acquirente che chiede alla banca il mutuo per acquistare l'immobile pignorato ottiene un rifiuto. Di conseguenza, il venditore si trova a dover pagare il doppio della caparra a favore dell'acquirente mancato.

Intervistato da idealista/news, l'avvocato Ferdinando Mauro, dello "Studio legale Mauro", ha spiegato che il pignoramento immobiliare è uno strumento a tutela del creditore che non riesce ad ottenere l'adempimento, quindi la soddisfazione del proprio credito, da parte del debitore. 
 

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