Il dato relativo all’inflazione in Italia resta alto anche a gennaio 2022. Un elemento, tutt’altro che marginale, che peserà suprattutto sui bilanci familiari degli inquilini che hanno la revisione annuale del contratto d’affitto. L’Istat, infatti, ha pubblicato l’aggiornamento dell’indice FOI per il mese di gennaio 2023, che evidenzia aumento del 9,8% rispetto a 12 mesi fa. Scopriamo quanto dovranno pagare in più, d’ora in poi, gli italiani che hanno un contratto di locazione in uno dei principali capoluoghi italiani.
L’effetto dell’inflazione sulle locazioni è tra quelli più pesanti e tangibili per le famiglie italiane, si tradurrà in un aumento medio di 59 euro al mese (708 annui) per i canoni di locazione di un trilocale in Italia. I rialzi maggiori sono quelli con cui dovranno fare i conti le famiglie milanesi, che dovranno pagare 108 euro in più al mese rispetto allo scorso anno. Per gli inquilini romani, invece, l’aumento sarà di 69 euro mensili.
È il quadro che emerge da un’analisi dell’Ufficio Studi di idealista, portale leader per sviluppo tecnologico in Italia, che ha calcolato quanto inciderà l’aumento dell’inflazione sull’adeguamento dei contratti di locazione di un trilocale in base all’Indice dei prezzi al consumo aggiornato e pubblicato dall’Istat. L'aumento dell'inflazione incide direttamente sui contratti di locazione legati all’indice FOI, ovvero quelli che prevedono la formula di durata 4+4.
Nel dettaglio, il report si è soffermato sull’analisi della media dei canoni di locazione richiesti negli annunci di trilocali in affitto pubblicati su idealista. Per lo studio è stato scelto questo taglio immobiliare nello specifico perché si tratta di quello più richiesto dalle famiglie, la categoria su cui l’aumento dell’inflazione pesa maggiormente.
In Italia, in media, l’affitto mensile per una casa con tre stanze era di 600 euro, secondo quanto rilevato nel mese di gennaio 2022. Gli inquilini che hanno l’adeguamento annuale calcolato con l’indice di inflazione FOI di dicembre 2022, quindi, dovranno pagare 59 euro in più al mese (il canone mensile italiano medio arriverà quindi a 659 euro per i trilocali).
La situazione, come è logico immaginare, non è la stessa in ogni zona d’Italia e può variare anche considerevolmente a seconda della città presa in considerazione (il report si è concentrato esclusivamente sui capoluoghi e non sulle province per via di una base dati molto più consistente) e della media dei canoni cittadini.
Gli inquilini che vedranno aumentare maggiormente i canoni di locazione sono quelli di Milano (+108 euro al mese e 1.296 euro in più all’anno), dove la media degli affitti è la più cara d’Italia. Aumenti significativi anche per chi vive in un trilocale in affitto a Venezia, dove ci vorranno 83 euro in più al mese (996 euro in più all’anno). Il terzo gradino del podio spetta a un terzetto formato da Bologna, Firenze e Bolzano (+78 euro al mese e 936 euro in più all’anno).
Non va tanto meglio nemmeno agli inquilini di Monza (71 euro in più al mese), Como (70 euro in più al mese), Bergamo e Roma (69 euro in più al mese e 828 all’anno).
I capoluoghi del Sud che registreranno gli aumenti più considerevoli per i canoni di locazione di trilocali sono Cagliari e Napoli (+64 euro al mese), Bari e Salerno (+59 euro al mese).
Più in generale, si registrano aumenti contenuti (non oltre i 34 euro mensili) nei capoluoghi di Agrigento, Alessandria, Asti, Campobasso, Ragusa, Vibo Valentia, Terni, Lanusei, Caltanissetta, Isernia.
Il titolare può registrare presso l’Agenzia delle Entrate un contratto che sia già stato firmato in maniera digitale. Idealista offre ai proprietari e agli agenti immobiliari un servizio gratuito per la creazione di contratti di affitto con firma online.
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